DOPPIA PARTENZA La questione calendari resta all'ordine del giorno in Formula 1. Con l'incertezza generata negli ultimi mesi dalla pandemia globale di Covid-19, sono già dieci gli eventi rinviati o cancellati del Mondiale 2020, e l'ultima (non confermata ufficialmente) ipotesi parla di un avvio di stagione in Austria, sulla pista del Red Bull Ring di Spielberg, con un doppio appuntamento previsto per i weekend del 5 e del 12 luglio, seguito da un'altra doppia tappa, quella di Silverstone il 19 e il 26 luglio. Il più grosso ostacolo a questo piano, però, parrebbe essere l'ultimo provvedimento messo in atto dal governo del primo ministro britannico Boris Johnson, che dopo un primo approccio sprezzante nei confronti della pandemia ha cambiato decisamente rotta, essendo peraltro stato vittima in prima persona del Covid-19
F1 GP Gran Bretagna 2019, Silverstone: la palazzina dei box e il rettilineo di partenza
GP A RISCHIO Nel Regno Unito, infatti, è stato annunciato ieri dal governo un provvedimento che costringerebbe qualunque viaggiatore diretto sul suolo britannico a 14 giorni di quarantena dopo il suo arrivo. Sulla carta questo potrebbe far fallire i piani della Formula 1, visto che i membri del circus sarebbero impegnati in Austria i due weekend precedenti a quello del doppio GP della Gran Bretagna. Ci sono però tempo e margine per organizzarsi e trovare accordi specifici con il governo che, come ha riportato BBC Sport, si starebbe impegnando a cercare una soluzione proprio per casi come quello della Formula 1. D'altra parte team e addetti ai lavori vivrebbero già uno stato di totale isolamento all'interno del paddock di Spielberg, si tratterebbe di organizzare il loro trasferimento in massa fino a Silverstone con voli privati e test all'arrivo.
Chase Carey (Liberty Media) e Jean Todt (FIA)
NUOVE GARE Intanto Chase Carey, parlando con gli investitori della Formula 1, ha parlato anche della possibilità di inserire nuove tappe in calendario nel 2021, sempre sperando che i problemi legati al Coronavirus restino relegati alla stagione 2020. ''Non abbiamo un numero magico, ma la risposta è sì, realisticamente il nostro obeittivo è quello di avere un 2021 come lo avevamo pianificato. Abbiamo ancora qualche rinnovo da affrontare, e un paio di discussioni in atto con i promotori di nuove potenziali gare che pensiamo possano essere un'aggiunta positiva per il business della Formula 1 e per gli azionisti''.