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Formula 1

Chandhock ricorda il benvenuto di Michael Schumacher: "Non ero nessuno, l'ho apprezzato molto"


Avatar di Luca Manacorda, il 30/09/23

1 anno fa - L'ex pilota indiano ha raccontato un aneddoto su Schumacher

Quel bel gesto di Schumacher: "Non aveva bisogno di farlo"
L'ex pilota indiano ha raccontato un bell'aneddoto su Schumacher risalente al suo debutto in F1

Attuale commentatore tecnico per Sky Sports UK, Karun Chandhock vanta un passato come meteora in F1. L'indiano ha disputato in tutto 11 gran premi, 10 con l'Hispania Racing Team (HRT) nella stagione 2010 e uno con la Lotus l'anno successivo, senza conquistare punti iridati. Nonostante la breve permanenza nel Circus, il 39enne ha collezionato alcuni ricordi molto emozionanti e recentemente ha raccontato uno di questi riguardante Michael Schumacher.

IL PRIMO INCONTRO Prima di esordire con l'HRT, Chandhock aveva già esordito al volante di una vettura di F1 nientemeno che con la Red Bull, durante una giornata di test a Barcellona. Fu in quel giorno che l'indiano ebbe il primo incontro ravvicinato con Schumacher: ''Michael era uno dei miei eroi. Quando Prost si ritirò nel '93 diventai un suo grande fan, anche se non mi piaceva quello che aveva fatto con Jacques Villeneuve e Damon Hill, ma nel complesso apprezzavo comunque le sue parole. Ricordo il mio primo test di F1 nel 2007 con la Red Bull a Barcellona. Michael era tornato per fare un test unico per la Ferrari, si era ritirato alla fine della stagione precedente ma era tornato per fare alcuni test ed era lì quel giorno. Sono uscito dal garage, l'ho seguito fuori dalla pit lane e ho pensato tra me e me: 'Questo è semplicemente pazzesco'. Era il mio primo giorno in assoluto su una macchina di F1 e stavo seguendo Michael Schumacher su una Ferrari!''.

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F1 2010: Michael Schumacher (Mercedes)F1 2010: Michael Schumacher (Mercedes)

L'ANEDDOTO Se il primo incontro con uno degli idoli della sua infanzia è avvenuto in pista, l'occasione per incontrarlo di persona per Chandhock arriva nel 2010, quando l'HRT lo ingaggia come pilota titolare. L'indiano ha raccontato: ''Quando ho corso la mia prima gara in Bahrein nel 2010, il giovedì, il giorno dei media, Michael è stato il primo pilota a salutarmi e a dirmi: 'Benvenuto in F1!'. Poi ha trascorso cinque minuti semplicemente chiacchierando, chiedendomi del mio background e da dove venivo e mi ha augurato buona fortuna per la mia stagione. Non aveva bisogno di farlo. Quella era la gara in cui stava facendo il suo grande ritorno in F1 con la Mercedes e in quel momento era la stella più grande, più grande di Lewis Hamilton o Fernando Alonso, era la più grande stella dello sport e stava facendo il suo grande ritorno. Io non ero nessuno, non aveva bisogno di farlo e ho sempre apprezzato molto il fatto che si sia preso quei cinque minuti per farmi sentire il benvenuto in questo sport. Era un bravo ragazzo e un pilota fantastico''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 30/09/2023
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