GP A RISCHIO I team principal della Formula 1 si sono riuniti insieme a Stefano Domenicali nelsabato di Barcellonaper discutere dei possibili cambiamenti al calendario iridato del mondiale 2021. Le ultime indiscrezioni circolate nei giorni scorsi parlano di unGran Premio di Turchia a rischiononostante il recente annuncio che vedeva lagara a Istanbul ufficialmente chiamata a sostituire la tappa di Montreal. A complicare i piani di Liberty Media, neanche a dirlo, ci si è messo il Covid-19 che adesso si diffonde in maniera piuttosto rapida con 15-20 mila contagi e quasi 300 morti giornalieri. Una situazione che alcuni Paesi europei considerano critica e che ha spinto il governo del Regno Unito (dove hanno sede 8 squadre F1 su 10) a imporre una quarantena obbligatoria di 10 giorni a tutti coloro che rientrino dalla Turchia.
F1, veduta aerea del circuito di Istanbul
LA SOLUZIONE Un tema, quello dell’autoisolamento, che la Formula 1 non può permettersi di affrontare visto il calendario serrato nel tentativo di correre 23 gare. Ed è per la stessa ragione che i vertici di Liberty Media si erano convinti a rinviare da marzo al prossimo novembre – quando si spera che le misure restrittive saranno già state allentate – il Gran Premio d’Australia a Melbourne, visto l’obbligo di quarantena per tutti coloro che arrivano nel Paese. Nel caso della Turchia, tuttavia, il problema sarebbe il rientro del personale in Inghilterra e la soluzione più logica sembrerebbe quella di invertire la gara di Istanbul con quella di Baku. Secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport, dunque la F1 starebbe pensando di disputare il Gp di Turchia il 6 giugno e quello d’Azerbaijan il 13 dello stesso mese, ammesso che gli organizzatori della tappa azera siano favorevoli a tenere montato il circuito cittadino per una settimana in più rispetto alle previsioni iniziali (con tutti i disagi del caso per la popolazione locale).
F1 GP Azerbaijan 2017: curva-8, uno dei passaggi più suggestivi del circuito cittadino di Baku
DOPPIETTA AUSTRIA? In questo modo, l’intero paddock riuscirebbe a bypassare la questione del rientro in Uk almeno dieci giorni dopo aver lasciato Istanbul, completando quasi tutto il periodo di… “quarantena” a Baku. Intanto, dopo lacandidatura di Mugello, Nurburgring e Sakhir– che sono in pole position per sostituire rispettivamente le tappe asiatiche di Singapore e Giappone e quella di Melbourne – anche l’Austria torna alla carica per ospitare un doppio Gran Premio al pari di quanto accaduto nella passata stagione. La situazione pandemica sembra essere infatti sotto controllo (si parla di un migliaio di contagi giornalieri) al punto che il Red Bull Ring potrebbe aprire anche gli spalti a circa 6000 spettatori dopo la scelta del governo di ammettere 3000 persone alle partite di calcio.