Il calendario del Mondiale F1 2023 sarà quello dei record: con ben 24 GP dal prossimo 5 marzo con la tappa d’apertura in Bahrain fino al gran finale di Abu Dhabi del 26 novembre, avremo la stagione più ricca della storia. È praticamente certo che sarà comunque stabilito un nuovo primato (fino a oggi si sono disputate al massimo 22 gare), ma l’appuntamento in Cina sta creando dei grattacapi: dopo settimane in cui si era chiacchierato di una possibilecancellazione della gara di Shanghai, messa a rischio dalla politica “Zero Covid” del governo incompatibile con le necessità del paddock, nella mattinata del 2 dicembre è arrivata la conferma ufficiale dell'arrivederci al 2024 (ammesso che, per allora, saranno cambiate le misure di contrasto alla pandemia). E nonostante si fosse a lungo ipotizzato che, in caso di annullamento, non ci sarebbe stato un sostituto, adesso sembra sempre più probabile l’ingresso di un nuovo circuito per non lasciare un buco di un mese tra il GP d’Australia e quello in Azerbaijan.
Shanghai International Circuit, bandiera cinese
RIENTRA IL PORTOGALLO? I primi tentativi da parte di Stefano Domenicali e della Formula 1 erano stati quelli di chiedere a Baku uno spostamento dal weekend del 30 a quello del 23 aprile – una soluzione che avrebbe anche risolto il problema dello scomodissimo back-to-back con Miami, in programma il 7 maggio, solo una settimana dopo – ma i promotori dell’evento non si sarebbero mostrati particolarmente disponibili ad anticipare. Per questo, il “piano B” di Liberty Media parrebbe quello di sostituire Shanghai con un altro circuito che, a causa della pandemia da Covid-19, era già riuscito a ritagliarsi un posto nel calendario 2020 e 2021: l’Autodromo do Algarve, a Portimao.
F1 GP Portogallo 2020, Portimao: Atmosfera del circuito
“ANNUNCIO IMMINENTE” A confermare le trattative, che testimonierebbero un passo indietro della F1 rispetto all’idea di non sostituire Shanghai – anche nell’ottica di aspettare un eventuale allentamento delle misure anti-coronavirus da parte del governo di Xi Jinping – è stato Joao Carlos Costa, esperto commentatore di Sport TV, la televisione a pagamento che detiene i diritti di trasmissione in diretta della Formula 1 in Portogallo. “Portimao – ha scritto su Twitter – dovrebbe sostituire la Cina nel calendario 2023. La decisione è imminente, mancano piccoli dettagli che devono essere risolti prima del Consiglio Mondiale Fia, in programma il 9 dicembre a Bologna. Sarebbe un gran regalo di Natale per i tifosi portoghesi”.