È stato ufficializzato qualche settimana fa, ma ilcalendario del Mondiale 2023 di Formula 1potrebbe già subire le prime modifiche. A serio rischio c’è la possibilità che il Gran Premio di Cina si possa disputare regolarmente nello slot del prossimo 16 aprile, specialmente dopo che il congresso del Partito Comunista Cinese ha rinnovato il mandato al presidente Xi Jinping, ideatore e principale sostenitore della politica “Zero Covid” adottata dal Paese sin dall’inizio della pandemia: una politica estremamente severa in merito alla diffusione del contagio, che tutt’ora continua a imporre tamponi generalizzati, periodi di quarantena piuttosto lunghi e lockdown localizzati.
F1: il circuito di Shanghai, sede del GP Cina
NESSUN SOSTITUTO Misure che, evidentemente, appaiono in contrasto con le necessità del paddock dei GP, che non potrebbe bloccare tutto il proprio personale nei covid hotel per 10 o 15 giorni prima di scendere in pista. Il campionato della prossima stagione dovrebbe essere il più lungo della storia della Formula 1, con ben 24 gare in programma. Secondo quanto riportato dall’autorevole testata tedesca Auto Motor und Sport, la tappa sul circuito di Shanghai potrebbe tuttavia saltare proprio a causa delle stringenti normative anti-covid in vigore in Cina. Del resto, è apparso piuttosto chiaro come la F1 voglia attendere una decisione ufficiale degli organizzatori, senza programmare un’eventuale sostituzione: una scelta che fa felici gran parte dei team principal, che non hanno accolto con particolare calore l’idea di un calendario così ricco.
F1 GP Azerbaijan 2021, Baku: Atmosfera del circuito
BAKU ANTICIPA? Altrettanto chiaro è, però, come una cancellazione della gara asiatica comporterebbe uno stop di ben quattro settimane: e cioè, il problema opposto visto che, dopo il terzo GP dell’anno, in Australia il 2 aprile, le auto tornerebbero in pista solo il 30 dello stesso mese, a Baku. Per questo motivo, si starebbe valutando anche la chance di anticipare la tappa in Azerbaijan, attualmente prevista in back-to-back con Miami, dove si correrà il 7 maggio con evidente sforzo sul piano della logistica: sempre secondo AMuS, il GP d’Azerbaijan potrebbe dunque disputarsi il 16 aprile, con una pausa di tre settimane prima dell’atteso appuntamento di Miami.