NIENTE SINGAPORE Adesso è anche ufficiale: dopo le prime indiscrezioni riportate in giornata dalla BBC, il Gran Premio di Singapore è stato rimandato al 2022 a causa degli effetti della pandemia da Covid-19. Le autorità sanitarie della Monte Carlo d’Oriente stanno infatti tenendo rigidissimi protocolli per evitare la diffusione del coronavirus in Città, optando per misure evidentemente non compatibili né con l’allestimento del circuito temporaneo sul quale le monoposto avrebbero dovuto sfrecciare in notturna nel fine settimana del 3 ottobre, né con lo spostamento del personale che ruota attorno e dentro al paddock.
F1 GP Singapore, l'incantevole scenario notturno di Marina Bay
TRIPLETTA ASIATICA Nell’attesa di una comunicazione ufficiale da parte della Formula 1 sulle possibili alternative, resta da capire in che modo Liberty Media riuscirà a mantenere l’obiettivo delle 23 gare in stagione. Il Gp di Marina Bay era infatti il secondo di una tripletta di gare asiatiche che avrebbe portato Hamilton e compagni da Sochi (25 settembre) a Suzuka (10 ottobre): un back-to-back-to-back impegnativo e che, vista la cancellazione della gara di mezzo, diventa sempre più difficile completare considerando la necessità di trovare una pista nelle vicinanze di Sochi o Suzuka per non rendere troppo complessa la logistica.
F1: il circuito di Shanghai, sede del GP Cina
QUALI OPZIONI In ogni caso, secondo quanto riporta una fonte interna alla F1 citata da Motorsport.com, l’intenzione degli organizzatori del mondiale sarebbe comunque quella di procedere nella ricerca di eventuali gare alternative. In pole position potrebbero esserci le tappe di Shanghai, mai inclusa nel calendario 2021 ma sempre considerata tra le possibili “riserve”, e Istanbul, saltata recentemente per effetto delle restrizioni di viaggio imposte dal governo inglese. Entrambe le gare potrebbero in effetti semplicemente sostituire Singapore nello slot del 3 ottobre senza causare ulteriori slittamenti, mentre per il momento sembra meno calda la pista, paventata qualche settimana fa, che potrebbe portare al rientro di Mugello o Nurburgring.
F1, il Circuit of the Americas di Austin
RADDOPPIA AUSTIN? Un’altra chance potrebbe poi essere quella di anticipare di una settimana il Gp del Giappone (dal 10 al 3 ottobre) e poi correre due gare ad Austin. Opzione, questa, che porterebbe comunque a una sfida di non poco conto considerando che, a quel punto, dal 17 ottobre al 7 novembre si correrebbero – a meno di altre cancellazioni, esappiamo che anche il Brasile è in forse– ben quattro Gp in quattro domeniche consecutive. Insomma, come diciamo ormai da un anno e mezzo a questa parte, la situazione è e rimane fluida nonostante il miglioramento (almeno in Europa) della diffusione del contagio. Difficile ipotizzare comunque che, anche nelle prossime settimane, il calendario resti identico a quello comunicato dopo lacancellazione del Gp di Turchia e il raddoppio di Spielberg. Per Singapore si tratta del secondo slittamento di fila, al pari di quanto visto fin qui con i Gp di Canada, Cina e Vietnam.