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F1 2022

Budget cap Red Bull: le verità di Horner dopo la sanzione FIA


Avatar di Luca Manacorda, il 28/10/22

2 anni fa - Il team principal Red Bull ha indetto una conferenza stampa in Messico

Budget cap Red Bull: le risposte di Horner dopo le sanzioni FIA
Il team principal Red Bull ha indetto una conferenza stampa in Messico per affrontare tutti i punti più spinosi

PUNIZIONE E REAZIONE Nel weekend del GP Messico sono arrivate le sanzioni della FIA alla Red Bull per il caso del budget cap sforato nel corso della stagione 2021. La Federazione ha riconosciuto le attenuanti del caso, sottolineando come la scuderia austriaca abbia sforato di meno del 5% il limite di spesa e si sia dimostrata collaborativa durante tutto il processo di verifica finanziaria, limitandosi a una multa e a un taglio del 10% dei test aerodinamici in galleria del vento. Poche ore dopo che tutto ciò è stato reso pubblico, la Red Bull ha tenuto una conferenza stampa al circuito Hermanos Rodriguez per dare la propria versione dei fatti.

LE TEMPISTICHE A fare le veci della scuderia austriaca il team principal Chris Horner, che ha iniziato raccontando come si è arrivati alla situazione delle ultime settimane: ''Tra aprile e giugno non abbiamo sentito nulla. La prima volta che abbiamo effettivamente sentito qualcosa è stata a settembre con alcuni rilievi preliminari in cui sono stati richiesti alcuni chiarimenti, a cui abbiamo ufficialmente risposto sui 13 punti sollevati. Abbiamo sentito di aver risposto a tutte le domande che sono state sollevate. Ci siamo presentati a Singapore e siamo rimasti sorpresi e scioccati da tutte le grandi affermazioni dei nostri rivali. Eravamo preoccupati per la potenziale perdita e in quel momento non avevamo superato il limite. Il 3 ottobre, il giorno dopo Singapore, c'è stato un incontro per discutere le future normative sui power unit, ma è stato utilizzato per spiegare gli elementi di queste nuove normative. Questo è il primo anno di processo, è nuovo per loro ed è nuovo per noi''.

PENALITA' ENORME Il manager britannico ha poi parlato delle sanzioni decise dalla FIA, definendo enorme lo svantaggio che ne conseguirà: ''Abbiamo accettato la loro offerta e sentivamo che poteva essere affrontata rapidamente. Durante quel periodo abbiamo interagito con il panel e condiviso opinioni sugli argomenti. La FIA ha accettato che c'erano dei fattori attenuanti, in particolare una voce specifica in cui essenzialmente abbiamo pagato un eccesso di tasse. Se si tiene conto di ciò, una violazione dell'1,8% scende a poco più di 400.000 dollari. Quindi una violazione dello 0,7% è essenzialmente ciò di cui stiamo parlando. Si è discusso sulla sanzione e sull'entità della sanzione. Si è concluso all'inizio di questa settimana dove è stata inflitta una penalità significativa - finanziariamente e sportivamente. La parte più dreconiana è la penalità sportiva (il taglio delle ore di test aerodinamici, ndr), che è una quantità enorme. Ciò rappresenta tra un quarto e mezzo secondo di tempo sul giro. Ciò ha un effetto diretto sull'auto del prossimo anno e sarà in vigore per 12 mesi''.

F1 2022, GP Messico: Chris Horner (Red Bull) in conferenza stampaF1 2022, GP Messico: Chris Horner (Red Bull) in conferenza stampa

IL CASO CATERING Horner ha poi affrontato il discusso argomento delle spese eccessive per il catering destinato al personale della Red Bull, il quale sarebbe risultato decisivo per la violazione: ''Ritenevamo che i costi di catering fossero esclusi. Quando abbiamo presentato la richiesta, eravamo 3,7 milioni di sterline al di sotto del tetto massimo. Cibo e bevande gratuiti sono sempre stati forniti. La FIA ha adottato un punto di vista diverso: il cibo non è escludibile''.

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LA PENA ACCETTATA Nonostante queste considerazioni sulla penalità, la Red Bull ha raggiunto l'accordo con la FIA accettando le decisioni della Federazione. Horner ha spiegato il perché: ''Accettiamo che questo insieme di regolamenti sia immaturo, accettiamo che questa amministrazione FIA abbia ereditato questi regolamenti e che c'è molto lavoro per il futuro. Se l'avessimo trascinato attraverso il processo fino a un appello, ci sarebbero voluti mesi, e oltre. Data la quantità di speculazioni, commenti e frecciate che è andata avanti nel paddock, abbiamo pensato che fosse nell'interesse di tutti chiudere il libro qui e oggi. Accettiamo le sanzioni. Collettivamente abbiamo un dovere di diligenza, insieme agli altri partecipanti, ci sono lezioni che tutti possono imparare. Il tetto massimo dei costi è una parte importante della F1. Con un concetto così nuovo di regolamenti incredibilmente complessi, è tutto diverso tra tutte queste entità, ecco perché abbiamo scelto di accettarlo ma, come ho detto, è ora di metterlo a letto e andare avanti''.

F1 2022, GP Messico: Chris Horner (Red Bull) in conferenza stampaF1 2022, GP Messico: Chris Horner (Red Bull) in conferenza stampa

I REALI BENEFICI Horner ha poi escluso che l'infrazione del budget cap abbia portato vantaggi alla sua squadra: ''Non c'era beneficio, perché riguardo l'importo che abbiamo superato c'erano fattori attenuanti. Non è stato speso un centesimo per le prestazioni dell'auto. Sono sbalordito che non ci siano state altre squadre che si sono trovate in questa posizione. Buon per loro che otto di loro siano completamente conformi. Ci sono lezioni da imparare. Abbiamo ottenuto qualche performance in pista? No, non l'abbiamo fatto''.

RISCHI SUL 2022 Dato che solo in autunno si è saputo dell'infrazione del tetto di spesa, la Red Bull potrebbe aver agito erroneamente anche quest'anno. A riguardo Horner è apparso abbastanza tranquillo, pur non escludendo del tutto possibili sorprese: ''Se guardo al tasso di sviluppo del 2022, penso che altri team abbiano montato più componenti sull'auto di noi. Se guardiamo ai danni da incidenti, alcuni non sono colpa del tuo pilota o della tua squadra. Max Verstappen ha subito il minor numero di danni quest'anno. Siamo nella fascia più bassa. Nessuno può dire con sicurezza al 100% che siamo al di sotto del limite ma riteniamo che ci siano molti costi una tantum inclusi in questo''.

EFFETTI SUL 2023 Horner è poi tornato sul peso delle sanzioni sulla prossima stagione della Red Bull: ''È un handicap, avremo un lavoro incredibilmente duro. Dà un vantaggio ai nostri concorrenti, ma ho piena fiducia nella nostra squadra, lo hanno dimostrato più e più volte. C'erano altre sanzioni sportive a disposizione della FIA, ma questo è stato spinto dai nostri concorrenti''.

AVVERTIMENTO AI RIVALI Sempre parlando di sanzioni, Horner ha poi aggiunto quella che sembra una minaccia per le altre squadre: ''Stabilisce un precedente. Il pericolo per il 2022 potrebbe essere sei squadre in violazione del budget cap. C'è la possibilità che diversi team, molti dei quali lo hanno dichiarato nelle riunioni della F1 Commission, lo superino quest'anno. Queste sanzioni stabiliscono un precedente per il futuro. Se ottieni il 10% di riduzione dei test per una violazione del 3,7%, come sarà una violazione del 5%?''. Horner ha chiuso la conferenza stampa ribadendo che il suo team lotterà per il massimo risultato possibile anche il prossimo anno.


Pubblicato da Luca Manacorda, 28/10/2022
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