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F1 2023

Infrazione del budget cap, Red Bull e Mercedes sottolineano gli aspetti controversi


Avatar di Luca Manacorda , il 28/07/23

1 anno fa - Helmut Marko conferma tre squadre oltre il limite

Budget cap: Red Bull e Mercedes provano a giustificarsi
Helmut Marko conferma tre squadre oltre il limite e con Toto Wolff sottolinea l'ambiguità di certe spese

Tornano a montare le voci sul budget cap all'interno del paddock della F1, con indizi sempre maggiori sulla possibilità che tre scuderie siano state trovate a sforare il tetto di spesa nella passata stagione, mentre i controlli sui documenti si avvicinano all'esito finale. Forse per mettere le mani avanti, due dei top team nonché tra i principali indiziati per l'infrazione - ossia Red Bull e Mercedes - si affrettano a sottolineare come l'attuale regolamento presenti molte zone grige.

COME LE CALCOLO? Per la Red Bull è stato Helmut Marko ad affrontare il discorso, dopo aver confermato a motorsport-total.com le voci che circolano nelle ultime settimane: ''Apparentemente, tre squadre potrebbero aver superato il limite di spesa''. L'austriaco ha sottolineato come sia difficile comprendere se far rientrare nel calcolo della spesa di una squadra, e in che modo, certe situazioni ibride: ''Red Bull sta sviluppando l'hypercar RB17 (prevista per il 2025, ndr) e ci sono persone che lavorano in parte qui e in parte là. Come lo spieghi? Ci sono anche persone con noi che non vogliono più viaggiare, che non vogliono più la pressione della F1, quindi possiamo inserirle in tali progetti. E se lavorano in F1 per alcune ore, allora devi calcolare quelle ore. L'intera questione del tetto dei costi è ancora troppo aperta all'interpretazione e troppo debole sui fatti. Ecco perché ci sono ancora discussioni in corso. È un argomento che deve essere migliorato''.

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CAMBIARE PER IL 2026 Anche Toto Wolff è sulla stessa frequenza di Marko, sottolineando la difficoltà nel comprendere quando una spesa va considerato nel budget capo o meno: ''È estremamente difficile da valutare. Molti team impiegano migliaia di persone coinvolte in progetti commerciali e non commerciali''. Il boss della Mercedes chiede un ripensamento in vista del 2026, anno in cui entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico: ''Non sono mai stato timido nel dire che, con i regolamenti del 2026, dovremmo sbarazzarci di tutto ciò in generale. Nel mondo reale, è una vera sfida perché stiamo guadagnando denaro con i nostri progetti di ingegneria. Significa che non potremmo assegnare una persona che lavora in F1, nemmeno per un minuto, a un progetto non di F1. Ma penso che sia la cosa giusta da fare per lo sport sia dire: questa è F1, questa non è F1. E nel momento in cui qualcuno dedica 10 secondi a un progetto di F1, dovrebbe essere completamente in F1. È sicuramente il modo verso cui dobbiamo andare''.

I PROGETTI PARALLELI La questione dei progetti paralleli alla F1, come l'hypercar RB17 citata da Helmut Marko o gli sviluppi destinati all'America's cup di vela da parte della Mercedes, è stata presa in considerazione dalla FIA già nei mesi scorsi, tanto che a giugno è stata emanata una nuova direttiva tecnica, la TD45, dedicata proprio a quelle che sono definite ''Non F1 Activities'', per verificare che le scuderie non utilizzino progetti esterni alla F1 per sviluppare soluzioni utili poi sulle monoposto. Oltre a Red Bull e Mercedes, le indiscrezioni riportano come sia l'Aston Martin il terzo team a rischio infrazione nel 2022. Sia Red Bull sia Aston Martin erano già state punite per aver infranto le regole del budget cap nella stagione 2021.


Pubblicato da Luca Manacorda, 28/07/2023
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