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ATTIMI CONCITATI Ha fatto molto discutere la ripartenza dopo il terzo e ultimo ingresso della Safety Car nel GP Austria. Valtteri Bottas, dopo aver compattato il gruppo, è partito arrivando molto vicino alla vettura di sicurezza che stava nel frattempo imboccando la pit-lane. Complice una frase del telecronista di Sky Sport Carlo Vanzini, in molti sul web si sono interrogati riguardo una possibile penalizzazione da assegnare al finlandese per questo episodio, con conseguente passaggio della vittoria alla Ferrari di Charles Leclerc. Vediamo però cosa dice il Regolamento Sportivo 2020 a riguardo.
QUESTIONE DI DISTANZE Secondo Vanzini, Bottas non avrebbe rispettato la distanza minima pari a cinque vetture richiesta dal regolamento. In realtà, spulciando tra i vari articoli della sezione relativa alla Safety Car, si trovano altre indicazioni inerenti solo la distanza massima tra il pilota che guida il gruppo e la Mercedes guidata da Bernd Maylander. L'articolo 39.7, che regola il comportamento da tenere all'inizio della neutralizzazione della gara, recita: ''Tutte le auto concorrenti devono ridurre la velocità e formarsi in fila dietro la safety car a non più di dieci vetture di distanza''. L'articolo 39.10 parla invece del momento in cui, nel caso eventuali auto doppiate abbiano ricevuto il via libera a superare la Safety Car, sia il leader della corsa a trovarsi subito dietro la macchina di sicurezza: ''Una volta dietro la safety car, il leader della corsa deve tenersi entro la distanza di una decina di monoposto''.
PRIMA DELLA RIPARTENZA Nessuna indicazione di distanza minima finora, ma neanche quando si parla delle fasi di ripartenza. L'articolo 39.13, infatti, recita: ''[...] A questo punto, la prima auto in fila dietro la safety car può dettare il ritmo e, se necessario, restare indietro a più di dieci monoposto di distanza''. In nessun punto dell'regolamento si parla di una distanza minima oltre cui non andare: d'altronde, chi ha buona memoria ricorderà in passato Lewis Hamilton arrivare quasi a tamponare la Mercedes di Maylander, lamentandosi del ritmo troppo basso tenuto dalla Safety Car. Ad ulteriore conferma, nessuna indagine a riguardo è stata aperta dagli stewart del GP Austria 2020: Bottas può godersi la sua meritata vittoria.