INCONTRO CON BOTTAS Nei successi a ripetizione della Mercedes ottenuti in F1 nel corso degli ultimi anni, un ruolo fondamentale è stato giocato dal partner tecnologico, nonché title sponsor, Petronas. Proprio grazie all'azienda leader nella fornitura di fluidi per motori abbiamo potuto incontrare, purtroppo solo tramite videochiamata a causa della pandemia di coronavirus, Valtteri Bottas nei giorni antecedenti il weekend del GP Sakhir. Un fine settimana che si è rivelato difficile per il finlandese, autore della pole position ma poi battuto in gara (almeno fino alle concitate fasi finali) dal giovane compagno di squadra George Russell, arrivato dalla Williams per sostituire l'indisponibile Lewis Hamilton, risultato positivo al Covid-19.
F1 2020: un momento dell'intervista con Valtteri Bottas organizzata da Petronas
PETRONAS PUNTO DI FORZA Dato il passaggio dalle condizioni di freddo e pioggia incontrate spesso nelle ultime gare europee, in particolare al Nurburgring e in Turchia, al caldo del deserto del Bahrain, la prima domanda che abbiamo rivolto a Bottas ha riguardato le differenze dal punto di vista tecnico che tale cambio climatico comporta: ''Le più grandi differenze tra le ultime due gare non sono state tanto inerenti alla pioggia, quanto riguardo il nuovo asfalto molto scivoloso (in Turchia, ndr): questo ha influito molto sul setup. Per quanto riguarda le temperature più fredde, aerodinamicamente puoi chiudere il raffreddamento della macchina, mentre a livello di intensità dell'aria avrai più carico aerodinamico. In un posto caldo come il Bahrain o Abu Dhabi devi aumentare il raffreddamento, l'efficienza a riguardo diventa più importante, e ovviamente hai un po' meno carico aerodinamico. Più riesci a far girare l'auto senza aumentare il raffreddamento, migliore sarà l'efficienza che avrai nella monoposto e maggiore il carico aerodinamico, anche nei posti caldi. Come team, in termini di liquidi di raffreddamento, oli e benzina, tutto contribuisce all'efficienza che hai ed è un nostro punto di forza grazie a Petronas. In particolare negli ultimi anni sono stati fatti grossi passi in avanti in questo aspetto''.
OSSERVAZIONI BOCCIATE La nostra seconda domanda ha invece richiamato in causa alcune dichiarazioni di altri piloti delle scorse settimane. In particolare quella di Max Verstappen, secondo il quale il 90% dei piloti in griglia vincerebbe con questa Mercedes, e quella di Carlos Sainz, il quale ha aggiunto che il 90% dei piloti non sarebbe in grado di battere Hamilton:''Non è un segreto, è un fatto che in F1 la squadra e la macchina che hai a disposizione facciano la differenza, una grande differenza. Devi essere nel top team o in uno dei team di vertice se vuoi vincere le gare. È così ed è sempre stato così. Sono solo speculazioni quelle su chi potrebbe vincere contro Lewis. Lui è stato il migliore quest'anno, mentre penso che nessuno avrebbe fatto un lavoro migliore del mio sulla mia macchina. Credo in me stesso e credo anche che il team mi tenga perché sa il lavoro che faccio. C'è molto lavoro di squadra necessario se vuoi investire nel futuro in termini di prestazioni. Penso anche al rapporto che ho con Lewis, possiamo lottare duramente, ma anche lavorare come una squadra e questo è un grande beneficio per noi, permette al team di continuare a diventare più forte. Quindi sono abbastanza in disaccordo con questi commenti''.
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