IL NO MERCEDES Alle prese con una stagione anomala, che proporrà tra l'altro almeno due weekend con gare back to back sullo stesso circuito, la F1 ha provato a utilizzare il 2020 come laboratorio per nuove idee che possano cambiare un po' il consueto format e aggiungere adrenalina alla competizione. Tra le proposte, c'era quella di disputare al sabato una breve gara di qualifica, il cui ordine di partenza sarebbe stato definito dall'inversione della classifica generale del campionato. La scorsa settimana, Toto Wolff ha spiegato i tre motivi che hanno spinto la Mercedes a bocciare questa novità. Mattia Binotto ha replicato al collega svelando che la Ferrari era invece, come la stragrande maggioranza dei team, a favore della griglia invertita.
GP Ungheria 2019, Hungaroring, Budapest: la partenza
LA CRITICA FERRARI Per venire approvata, la novità aveva bisogno di ricevere l'unanimità da parte delle scuderie. Secondo quanto riferito, a opporsi al piano erano state solo la Mercedes e il team alleato della Racing Point. Binotto, spiegando il suo malcontento per questo veto, ha fatto capire - pur senza nominarla - come solo la squadra della casa tedesca fosse contraria: ''Nove squadre su dieci, inclusa la FIA, erano a favore di una gara con gliglia di partenza invertita - ha dichiarato a F1-insider.com - È bastata una squadra per bloccare la proposta''.
OCCASIONE PERSA In questi mesi di stop forzato causa pandemia di coronavirus, i team hanno comunque trovato il modo di sfidarsi attorno ai regolamenti. La Ferrari, ad esempio, ha dovuto desistere sul budget cap, accettando l'abbassamento da 175 a 145 milioni di dollari a cui si era a lungo opposto. Anche per questo motivo, Binotto si aspettava che la Mercedes facesse altrettando in questa occasione: ''È un peccato per i fan e un'occasione persa per lo sport, perché abbiamo dovuto scendere a compromessi durante la crisi legata al coronavirus''.