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F1

L'avvocato di Schumacher spiega il silenzio sceso attorno alle condizioni di salute del tedesco


Avatar di Luca Manacorda, il 30/10/23

1 anno fa - Da tempo ormai non si hanno più notizie sulle condizioni di Schumacher

Avvocato di Schumacher: "Ecco perché non vengono più date notizie"
Da tempo ormai non si hanno più notizie sulle condizioni di Schumacher: una scelta precisa da parte della famiglia del campione

Sono ormai passati quasi 10 anni dall'incidente sugli sci di cui è rimasto vittima Michael Schumacher. Gli aggiornamenti sulle condizioni di salute del tedesco si sono via via rarefatti, fino ad azzerarsi del tutto per volontà della famiglia dell'ex pilota tedesco. Una scelta su cui più volte i tifosi si sono confrontati, tra chi la ritiene corretta e chi invece vorrebbe ricevere qualche notizia sulla salute del 7 volte iridato di F1.

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PROTEGGERE LA PRIVACY Sulla questione è intervenuto Felix Damm, avvocato della famiglia Schumacher, il quale ha spiegato alla testata tedesca LTO i motivi che hanno portato a scegliere questa condotta: ''Si è sempre trattato di proteggere le cose private. Abbiamo valutato se un rapporto finale sulla salute di Michael potesse essere il modo giusto per farlo. Ma quella non sarebbe stata la fine: ci sarebbero comunque dovuti essere dei ‘rapporti sulla situazione’ costantemente aggiornati e non sarebbe dipesa dalla famiglia la fine dell’interesse dei media per la storia. Questi potrebbero riprendere ripetutamente un simile rapporto e chiedersi: 'E come appare adesso?', uno, due, tre mesi o anni dopo il messaggio. Se poi volessimo agire contro queste segnalazioni, dovremmo affrontare il tema dell’autodivulgazione volontaria''.

L'AUTODIVULGAZIONE VOLONTARIA In cosa consiste questo concetto introdotto dall'avvocato Damm? In pratica, l'autodivulgazione volontaria è il precedente che impedisce alle persone di rivendicare il diritto alla privacy se le informazioni segnalate sono già state condivise pubblicamente da loro stessi o da un rappresentante. Discorso diverso se a dare notizie private su Schumacher fosse un conoscente: ''Se non è l'interessato stesso, ma amici o conoscenti a divulgare informazioni private, non si tratta di 'autodivulgazione volontaria' della privacy - ha aggiunto Damm - L'interessato può quindi difendersi dalla divulgazione di circostanze private, anche se l’informazione proviene da un conoscente''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 30/10/2023
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