LA SCELTA AUSTRALIANA Il governo australiano ha sciolto la riserva e ha ufficializzato una notizia che era ormai nell’aria da tempo. Dopo lo slittamento del Gran Premio d’Australia di Formula 1 da marzo al 21 novembre 2021 nell’attesa di una situazione pandemica nel complesso migliore, i timori di una nuova ondata di contagi da coronavirus non sono stati presi alla leggera e le autorità politiche locali hanno comunicato che l’appuntamento di Melbourne è da rimandare al 2022. Si tratta della seconda stagione consecutiva in cui la F1 non fa tappa nello Stato di Vittoria, con l’edizione 2020 clamorosamente cancellata a poche ore dal via delle prove libere. Stessa sorte anche per la MotoGP, che quest’anno non correrà a Phillip Island.
F1 GP Australia 2020, Melbourne: vista aerea della chicane che sarà eliminata (in basso)
I CONTAGI Mentre in Inghilterra si torna a gareggiare fra due domeniche a Silverstone nelprimo Gp della storia con le Sprint Qualifying, con il premier Boris Johnson che vuole un completo ritorno alla normalità nonostante la preoccupante escalation di infezioni della variante Delta di Covid-19, la politica australiana ha invece sin da subito optato per una strategia estremamente conservativa. Già da settimane, infatti, Melbourne era in bilico a causa della quarantena di 14 giorni imposta a coloro che arrivano dall’estero, mantenendo un provvedimento non in linea con le esigenze del personale della Formula 1 e della MotoGP. E a nulla sono serviti i numeri incoraggianti, con meno di cinquanta casi giornalieri in tutto il Paese: l’Australia resta pressoché blindata proprio per difendere le statistiche che parlano di meno di mille morti da inizio pandemia.
MotoGP Australia, Phillip Island Track
LA SOLUZIONE MOTOGP Subito risolta la questione in MotoGP, con lo spostamento di una settimana del Gran Premio della Malesia, che è dunque anticipato nello slot del 24 ottobre originariamente occupato da Phillip Island. Per mantenere intatto il numero di gare, Dorna ha già ufficializzato un nuovo Gp a Portimao (la prima gara si è corsa il 18 aprile) denominato Gran Premio dell’Algarve nel weekend del 7 novembre. La conclusione della stagione è invece confermata il 14 dello stesso mese sul solito Circuito Ricardo Tormo di Valencia.
F1: il circuito dell'Albert Park di Melbourne, attuale sede del GP Australia
E LA FORMULA 1? Un po’ colti in contropiede invece gli organizzatori del mondiale di Formula 1, che, pur restando convinti della possibilità di mantenere un calendario a 23 appuntamenti, non hanno ancora una soluzione definita. “Siamo dispiaciuti – si legge nella nota diramata in mattinata da Liberty Media – di non poter gareggiare in Australia in questa stagione, ma siamo fiduciosi di poter confermare un calendario a 23 gare visto che abbiamo un certo numero di opzioni da valutare per rimpiazzare la tappa a Melbourne. Stiamo lavorando sui dettagli di ogni singola alternativa e comunicheremo nelle prossime settimane la scelta finale”. In pole position sembrerebbe esserci una seconda gara in Bahrain, magari sul circuito “quasi-ovale” in cui lo scorso anno si è disputato il Gran Premio di Sakhir.