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F1 2023

Wolff torna sul muretto Mercedes: "Ci sono state alcune situazioni spiacevoli"


Avatar di Luca Manacorda, il 21/10/23

1 anno fa - Il boss Mercedes è tornato al muretto dopo due gare di assenza

Austin, il ritorno di Toto Wolff
Il boss Mercedes è tornato al muretto dopo due gare di assenza nelle quali non sono mancate le tensioni tra piloti

Ad Austin la F1 ritrova uno dei suoi grandi personaggi, ossia Toto Wolff. Il boss della Mercedes ha saltato gli ultimi due gran premi per motivi di salute e in quei due weekend sono accadute diverse incomprensioni tra Lewis Hamilton e George Russell: dal duello troppo acceso visto nella prima parte del GP Giappone fino al clamoroso incidente alla prima curva del GP Qatar.

RITROVATA COMPETITIVITA' Nella conferenza stampa del venerdì, Wolff ha scherzato sul fatto che ciò sia accaduto proprio in sua assenza, poi ha provato a dare una spiegazione agli episodi: ''Penso che stiamo correndo più in avanti ora. Possiamo annusare come sarebbe non avere una macchina davanti a te, con le McLaren e con Max lì vicini nelle prestazioni. In ogni caso non lo scopriremo mai, sono tornato!'' ha concluso scherzando ancora.

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ERRORI DA CUI IMPARARE Gli episodi di Suzuka e Lusail potrebbero lasciare ruggini tra Hamilton e Russell, ma Wolff ha garantito che il team ha affrontato il problema con i due piloti e le incomprensioni sono ormai alle spalle: ''Ci sono state alcune situazioni, diciamo, spiacevoli di cui abbiamo parlato. E tanti punti in classifica che abbiamo lasciato per strada. Ma nessuno è più consapevole dei piloti. A volte hai bisogno di questi momenti per ricalibrarti e ricondizionarti ed evitare situazioni simili in futuro. Sono piloti da corsa, competono duramente. Il tuo primo rivale è il tuo compagno di squadra. Vedo il tutto in termini relativamente rilassati''.

SEMPRE AGGIORNATO Anche se lontano migliaia di chilometri, Wolff ha infine specificato di aver seguito nel miglior modo possibile il team anche nel corso dei due weekend in cui non era presente in pista: ''Ero completamente collegato, ho una console come quella del muretto installata a casa. Quindi ho preso parte a ogni briefing o debriefing e alle conversazioni durante la gara. Ma ovviamente devi permettere ai ragazzi di pilotare l'aereo perché, quando sei lontano, hai quasi sempre bisogno di restare un po' indietro perché sei distante, non guardi in faccia le persone, non riesci a vedere cosa sta succedendo emotivamente con le persone intorno a te. E ti senti in un certo senso distaccato. Quindi non è qualcosa che mi piace, ma era una necessità''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 21/10/2023
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