Con la conferma del domino di mercato, che ha vistoGeorge Russell promosso in MercedesconValtteri Bottas in Alfa RomeoeAlexander Albon di rientro in F1 con la Williams per volere Red Bull, sono ormai pochissimi i sedili rimasti liberi per il 2022. Se l’unico posto davvero in discussione sembrerebbe infatti quello di Antonio Giovinazzi in Alfa Sauber, con il cinese Guanyu Zhou, secondo in classifica F2,pronto a portare al team elvetico una valigia carica di quattrini, nelle scorse settimane radio paddock aveva ipotizzatoun’imminente rottura tra Sebastian Vettel e l’Aston Martin: la casa automobilistica britannica, si diceva, non sarebbe stata soddisfatta delle prestazioni mostrate in questo 2021 dall’ex ferrarista, il quale avrebbe anche potuto valutare l’idea di lasciare la Formula 1 al termine della stagione. E anche se, a Monza, il trentaquattrenneha ammesso che le discussioni sono ancora in corso, lasciando intendere la sussistenza di qualche problema tra le parti, nelle ultime ore le voci di un possibile addio sembrano diventare sempre più una delle ultime boutade della silly season del mercato piloti.
F1 GP Italia 2021, Monza: Sebastian Vettel (Aston Martin Racing) in pista
LA STAGIONE DI SEB Da Aston Martin, anzi, viene fuori chiaramente la volontà di proseguire il rapporto con il quattro volte campione del mondo. Il tedesco, a dire il vero, ha fatto parlare di sé più per l’impegno politicoa favore del mondo LGBTQ+e dell’ambiente (a Silverstone è statoimmortalato mentre aiutava gli inservienti a ripulire le tribunedai rifiuti lasciati sugli spalti dai tifosi) e per le prese di posizione forti contro la Direzione gara, come nelle qualifiche del Gp del Belgio in cui, dopo l’incidente di Lando Norris, hafortemente criticato via radio Michael Masiper non aver prontamente esposto la bandiera rossa. Anche sul piano delle prestazioni, però, la stagione dell’ex Red Bull e Ferrari è tutt’altro che negativa: Sebastian ha infatti portato a casa il primo podio della storia Aston Martin nel rocambolesco Gp d’Azerbaijan a Baku, replicando poi con un secondo posto in Ungheria prima di essere squalificato per non avere sufficiente benzina a bordo. Anche nel confronto interno con Lance Stroll, Vettel è poi in vantaggio: 9-5 in qualifica, 35 punti contro 24 in classifica, anche se il giovane canadese lo precede 8-5 nei piazzamenti in gara.
F1, il boss Aston Martin, Lawrence Stroll
FIRMA IMMINENTE Insomma, se forse è lecito dire che le aspettative della vigilia erano ben più alte, anche in considerazione del blasone e dello stipendio di Sebastian, ma anche e soprattutto pensando che la Racing Point della passata stagione (di cui Aston Martin è la diretta erede) era la terza forza in griglia, sarebbe ingeneroso considerare fallimentare la stagione del tedesco. Ed è per questo motivo che, secondo le ultime voci confermate direttamente dal grande capo Lawrence Stroll, il rinnovo pluriennale del contratto di Vettel sarebbe ormai solo una formalità. “Siamo entusiasti di lavorare – ha spiegato alla Reuters il magnate canadese a Monza – con Sebastian. La nostra chiara intenzione è quella di continuare con lui anche per l’anno prossimo e oltre. Le sue posizioni politiche? Non hanno alcuna rilevanza per il nostro forte e persistente desiderio di averlo al volante della nostra macchina di Formula 1”. La preoccupazione principale di Stroll, evidentemente poco appassionato di questioni ambientalistiche, sarà dunque quella di continuare a sviluppare il comparto tecnico a fronte di una stagione deludente sul piano delle prestazioni. Secondo un report del Financial Times, il papà di Lance ha speso 200 milioni di sterline (un costo incrementato del 10% a causa Covid-19) per lanuova sede Aston Martin F1di Silverstone nell’intento di incrementare il valore complessivo del brand a 1 miliardo entro i prossimi cinque anni.