GRANDI MANOVRE Nelle scorse settimane, erano state numerose le indiscrezioni circolanti riguardo un possibile sodalizio tra Toto Wolff e Lawrence Stroll. Il magnate canadese, padre del pilota Lance, è recentemente entrato nell'Aston Martin acquisendo fino al 25% del pacchetto azionario e assumendo l'incarico di Presidente Esecutivo. Dati i rapporti sempre più stretti tra Stroll e Wolff degli ultimi mesi, in molti hanno previsto che l'attuale boss della scuderia Mercedes-AMG potesse seguire l'amico in questa nuova avventura. In particolare, per il manager austriaco si disegnava un ruolo da CEO dell'Aston Martin, così come previsto da Bernie Ecclestone, suo amico personale e sempre molto ben informato sui movimenti che avvengono dietro le quinte del paddock.
F1: Lawrence Stroll (Racing Point), Toto Wolff (Mercedes) e Bernie Ecclestone
37 MILIONI SUL PIATTO Dal canto suo, Wolff ha sempre respinto queste voci, ribadendo il suo impegno con Mercedes anche per il futuro, nonostante un contratto in scadenza quest'anno. La conferma che non fossero tutte invenzioni, però, è arrivata adesso: Wolff ha investito ben 37 milioni di sterline nell'Aston Martin, acquisendo una quota del 4,77%. Una partecipazione che la prossima settimana scenderà poco sotto l'1% per un problema di diritti, ma che non cancellerà il coinvolgimento dell'austriaco nello storico marchio inglese.
RAPPORTO TROPPO STRETTO? L'Aston Martin il prossimo anno rientrerà in F1 rilevando la Racing Point già di proprietà di Stroll, ma non si profila alcun conflitto di interessi per Wolff: la società madre Daimler-Benz AG possiede infatti una partecipazione del 5% in Aston Martin da diversi anni. Tuttavia, potrebbero sorgere dei dubbi sui rapporti tra le due scuderie: la Mercedes fornisce le power-unit alla Racing Point, la quale acquista dalla scuderia campione del mondo anche tutta la parte posteriore della monoposto. Un rapporto molto stretto su cui si sono concentrate le attenzioni degli altri team di centroclassifica durante i test invernali disputati a Barcellona: la RP20, infatti, assomiglia in maniera clamorosa alla W10 campione del mondo nel 2019. Insomma, tra i due team si potrebbe rafforzare una sinergia già presente e che diventerebbe anche maggiore rispetto a quella tra Ferrari e Haas e forse pure a quella tra Red Bull e Toro Rosso.
F1 Testing 2020: la Racing Point RP20 nel box
VIA LIBERA DALLA STELLA A TRE PUNTE Un portavoce della Mercedes ha riportato la posizione del team dopo l'iniziativa di Wolff, negando possibili frizioni: ''Completamente diluito a seguito della questione dei diritti in sospeso, questo investimento rappresenterà una partecipazione dello 0,95% nella società. Si tratta di un investimento finanziario e il ruolo esecutivo di Toto in Mercedes non è interessato dalla transazione''. Recentemente, lo stesso Wolff aveva ribadito: ''Sono all'ottavo anno ormai. Adoro lo sport e questa squadra. Sono e rimarrò capo di Mercedes Motorsport e del team di F1 e nulla cambierà nel breve periodo''. Per l'austriaco non si tratta neppure di una situazione nuova: quandò arrivò alle Frecce d'Argento possedeva delle azioni della Williams, team con cui collaborava prima di passare alla Mercedes.