Dopo la prima settimana di presentazioni, che ci ha portati a conoscere le forme e le livree di quattro scuderie su dieci, è in questi giorni che la nuova stagione entra davvero nel vivo, almeno sul piano dell’unveiling delle macchine 2022. Nel giorno di San Valentino, a svelarsi è l’AlphaTauri AT03, per il secondo anno consecutivo affidata a Pierre Gasly e a Yuki Tsunoda: la nuova monoposto del team di Faenza (che fino al 2019 si chiamava Toro Rosso e che ha poi cambiato nome per sponsorizzare il marchio d'abbigliamento della famiglia Red Bull) mantiene i colori già visti nelle stagioni scorse, con il blu navy che acquista sempre maggiore spazio rispetto alla base bianca. Al contrario della sorella maggiore, la Red Bull RB18 che dovrà difendere il titolo Piloti conquistato da Max Verstappen nel 2021, l'AlphaTauri non si nasconde nella presentazione e svela al mondo - seppur attraverso uno scarno video della durata di pochi minuti che, certo, non rispetta l'attesa degli appassionati - una monoposto con soluzioni tecniche interessanti, ben diversa dal ''modellino'' che Liberty Media aveva usato come esempio delle forme delle auto 2022 la scorsa estate a Silverstone.
F1 2022: i render 3D dell'AlphaTauri AT03 di Pierre Gasly e Yuki Tsunoda
LA TECNICA DELL'AT03 Come già detto per le altre monoposto presentate fin qui, bisogna ancora sottolineare che le auto viste in questi giorni potrebbero essere molto diverse da quelle che, dopo i primi test precampionato, vedremo in pista a Sakhir per il GP Bahrain del prossimo 20 marzo. Un discorso che ovviamente vale anche per l'AlphaTauri AT03, che però presenta già soluzioni in grado di far sbizzarrire gli appassionati di tecnica. Colpisce soprattutto il disegno delle pance laterali: la presa d'aria dietro le ruote anteriori è quadrata (soluzione simile adottata dall'Aston Martin), con il cofano motore che presenta una forma sinuosa e spiovente, volta a incanalare l'aria verso il fondo. Un design davvero unico che potrebbe essere la chiave di volta per decidere quanto la monoposto di Gasly e Tsunoda sarà competitiva in pista. Meno sorprese, invece, nella zona del muso, stretto e basso come tutti quelli visti fin qui e dell'alettone posteriore. La sospensione anteriore è di tipo push-rod. L'AT03, vista però in forma di render 3D e non in ''carne e ossa'', non tradisce infine le radici italiane: il nostro Tricolore è presente sugli endplate dell'ala anteriore e sugli specchietti retrovisori.
AlphaTauri AT03 F1 2022, la video presentazione in diretta streaming
Le parole dei protagonisti
- Pierre Gasly, pilota ufficiale Scuderia AlphaTauri
- Yuki Tsunoda, pilota ufficiale Scuderia AlphaTauri
- Franz Tost, team principal Scuderia AlphaTauri
Pierre Gasly
“Quest’anno il cambiamento alle auto è pazzesco per via dei nuovi regolamenti. Il look e il disegno delle monoposto sono totalmente diversi rispetto al passato e quindi il team ha dovuto ripartire da un foglio bianco. Non sappiamo ovviamente qual è il vero livello di prestazioni della AT03 e non lo conosceremo fino a quando non scenderemo in pista per i test precampionato di Barcellona. Ma la macchina sembra davvero fantastica e sono emozionato all’idea di cominciare questa nuova stagione”.
F1 2022: i render 3D dell'AlphaTauri AT03 di Pierre Gasly e Yuki Tsunoda
Yuki Tsunoda
“Sembra davvero una macchina meravigliosa! Ovviamente non abbiamo ancora visto la vera macchina scendere in pista, ma le nuove forme e il look sono proprio interessanti e credo che la livrea sia perfetta. Spero che tutti gli appassionati abbiano apprezzato il video di lancio dell’AT03”.
F1 2022: i render 3D dell'AlphaTauri AT03 di Pierre Gasly e Yuki Tsunoda
Franz Tost
“Sono eccitato dall’aver finalmente potuto presentare la nostra macchina per la stagione 2022. Si tratta di un’era totalmente nuova per la Formula 1 e speriamo che il nostro pacchetto si confermi molto forte seguendo i successi dell’anno scorso. Ancora una volta, abbiamo lavorato a stretto contatto anche con AlphaTauri (l’azienda di abbigliamento, ndr) per la presentazione della nuova macchina e credo che il risultato sia un lavoro molto speciale”.