SEQUENZA DI SFORTUNE Dopo il nono posto nella gara d'esordio in Bahrain, il 2022 di Fernando Alonso è proseguito all'insegna degli inconvenienti e della sfortuna. In Arabia Saudita è stato costretto al ritiro mentre era abbondantemente in corsa per un piazzamento in zona punti, in Australia un altro problema tecnico lo ha stoppato in qualifica mentre stava realizzando un tempo che lo avrebbe posizionato nelle prime file e in gara la sua strategia è stata distrutta dall'ingresso della Safety Car, a Imola il suo gran premio è durato pochi giri a causa di un contatto al via con la Haas di Mick Schumacher che gli ha distrutto una pancia della monoposto. Lo spagnolo si ritrova così desolatamente arenato a quota 2 punti in classifica, mentre il compagno di squadra Esteban Ocon ne ha già raccolti 20, nonostante lo zero nel GP Emilia Romagna.
IL CALCOLO DI FERNANDO Una vera e propria persecuzione per il pilota dell'Alpine: ''Penso che ci siano stati molti momenti sfortunati per me finora in campionato, fuori dalle mie mani o fuori dal mio controllo, e questo è un altro esempio'' ha dichiarato al Mundo Deportivo dopo il ritiro di Imola. Alonso prova a vedere il lato positivo della vicenda, prima di calcolare quanti punti ha lasciato per strada nelle prime quattro gare dell'anno: ''Preferisco finire la stagione in crescendo piuttosto che iniziarla bene e poi finirla male. Ma allo stesso tempo, ovviamente, quando guardi le gare in TV - e io ne sto guardando troppe in questo momento - e avere solo due punti in campionato quando dovrei averne forse 25 o 30 è doloroso''.