Dopo il GP Arabia Saudita, seconda gara su due dominata dalla Red Bull RB19, Lewis Hamilton ha dichiarato che la vettura del team austriaco è la più veloce rispetto alla concorrenza che abbia mai visto, anche più della sua Mercedes del 2014. Frasi che hanno ovviamente fatto rumore, in quanto provenienti proprio dal britannico che nei primi anni dei motori ibridi ha potuto contare sulla netta superiorità delle vetture della scuderia di Brackley. La discussione sul tema è aperta e a riguardo è intervenuto a gamba tesa anche Fernando Alonso.
PUNTI DEBOLI Lo spagnolo, sempre poco tenero nei confronti dell'ex compagno di squadra ai tempi della McLaren, ha dichiarato all'interno di un'intervista rilasciata a L'Equipe: ''Con una macchina normale possiamo vedere che lui (Hamilton) ha dei punti deboli. Prima era in testa da solo o qualche volta con il suo compagno di squadra. Ma guardate, detiene il record di pole e Russell lo sta battendo 2-0 nelle qualifiche di questa stagione. Non ha improvvisamente dimenticato come si guida. Questo dimostra quanto l'auto sia ancora un fattore chiave nelle prestazioni. Per vincere i titoli, hai bisogno del tipo di auto dominante che ha avuto Lewis''.
MEMORIA CORTA Alonso non si è accontentato di utilizzare le statistiche di questo primissimo scorcio di stagione per punzecchiare il rivale, in maniera del tutto analoga al suo celebre sfogo durante il GP Belgio dello scorso anno, ma ha rincarato la dose ritenendo esagerata la valutazione di Hamilton sullo strapotere Red Bull: ''Non sono affatto d'accordo. La scorsa settimana ho chiuso a 20 secondi da Sergio Perez e Max Verstappen. Lui e Rosberg erano un minuto davanti al resto del gruppo nel 2014 e nel 2015. E per di più, dopo aver fatto due o tre giri veloci, proteggevano il loro motore e diminuivano le prestazioni. Ha la memoria corta, sta invecchiando''. A riguardo, si potrebbe far notare come il distacco degli avversari nel precedente GP Arabia Saudita sia stato accorciato grazie all'ingresso della Safety Car che ha annullato i gap fino al ventesimo giro, ma attendiamo di scoprire se sarà lo stesso Hamilton a voler replicare allo spagnolo.