NUOVA ERA La F1 targata Liberty Media sta conoscendo una nuova popolarità, attirando un numero sempre maggiore di appassionati, non sempre dotati di una grande cultura sportiva per quanto riguarda la categoria. Un aspetto di cui si stanno accorgendo anche i piloti, come emerge da alcune dichiarazioni di Fernando Alonso.
TIFO CALCISTICO In una lunga intervista rilasciata a The Race, Alonso ha spiegato cosa è cambiato rispetto al recente passato: ''Penso che la percezione dall'esterno o il sentimento nei miei confronti siano cambiati. Nel 2007, forse le persone avevano una percezione di quello che ero come pilota o come persona. Poi le cose sono cambiate quando ero in Ferrari, mi trovavo molto bene in una squadra latina. Credoo che adesso ci siano nuovi tifosi e in un certo senso – e non voglio mancargli di rispetto – ma non sanno molto di F1. Semplicemente, sono più come un tipo di tifoso del calcio, seguono solo i risultati, chi sta vincendo fa il meglio. E chi è ultimo non è a livello F1''.
SULLE MONTAGNE RUSSE Questa conoscenza superficiale della F1 porta ad alti e bassi anche nella percezione del valore dei piloti. Alonso ha aggiunto: ''Non capiscono molto delle prestazioni dell'auto e del pacchetto di cui hai bisogno. Quindi sei più sulle montagne russe di sentimenti, di percezione, di ciò che le persone provano su di te. Quando fai un buon fine settimana, sembri Dio. E quando fai un brutto fine settimana, sei troppo vecchio, o troppo giovane o altro. Stiamo attraversando tutti queste fasi. Penso che ora i tifosi stiano solo guardando la gara sul momento, hanno una sensazione e poi si spengono fino alla prossima domenica. Non esiste più una vera cultura della F1''.