In Bahrain l'Aston Martin ha confermato le sensazioni avute dai test invernali, inserendosi nella lotta per le posizioni sul podio assieme a Ferrari e Mercedes. Gli stupefacenti risultati della scuderia di Lawrence Stroll - settima lo scorso anno nella classifica Costruttori - hanno attirato le attenzioni e anche le prime polemiche della stagione 2023: così come avvenuto già lo scorso anno dopo le vistose novità introdotte a partire dal GP Spagna, la Red Bull ha accusato chiaramente il team di aver copiato la propria vettura del 2022, sottolineando come diversi ingegneri le siano stati sottratti proprio da Stroll. Tra questi, il più importante è l'ex capo aerodinamico Dan Fallows.
F1 2023, GP Bahrain: Lance Stroll e Sergio Perez
LA DIFESA DI ALONSO Il tema è stato ovviamente rilanciato nelle interviste del giovedì che precede il GP Arabia Saudita. Fernando Alonso, ottimo terzo in Bahrain, ha respinto senza dubbi le illazioni: ''Non mi interessano affatto i commenti. Sono concentrato sulla mia squadra, ma potete vedere chiaramente a colpo d'occhio che ci sono differenze tra le due vetture. Visivamente sono diverse. Un esempio di ciò è che la Mercedes afferma che il 50% della nostra auto è loro e la Red Bull afferma che il 50% dell'auto è loro. Ma non ci possono essere concetti più diversi di questi due. Ciò indica chiaramente che nessuna delle due teorie è vera''. Dal team della casa di Stoccarda l'Aston Martin, come cliente, riceve motore, trasmissione e sospensioni posteriori, tutto a norma di regolamento.
IL CONTRATTACCO Come spesso fa, Alonso non si è limitato a respingere le accuse, ma ha provato a ribaltarle verso gli avversari e in particolare verso alcune sue ex squadre. Lo spagnolo ha aggiunto: ''Abbiamo un concept diverso rispetto a quelle due auto, anche se è vero che visivamente tutte le auto si assomigliano un po'. La Ferrari, la Haas e l'Alfa Romeo sembrano molto simili tra loro. E a dirti la verità, direi che l'auto più simile alla nostra è l'Alpine – con i sidepod simili nei tunnel''. Il due volte iridato ha anche spiegato cosa secondo lui alimenta i sospetti degli avversari: ''Tutte le squadre ora lottano con il limite di budget, cercando di migliorare qua e là. Quindi, quando ne vedono un'altra che migliora di due secondi o di un secondo, devono capire come sia possibile. Ma in un certo senso va bene, perché è un elogio per il lavoro che abbiamo svolto''.