Si è definitivamente concluso il rapporto tra Alonso e la McLaren, ma lo spagnolo punta ancora alla F1
SEPARAZIONE GRADUALE Dopo l'uscita di scena dalla F1 al termine della stagione 2018, Fernando Alonso era rimasto con la McLaren nelle vesti di ambasciatore, presenziando a diversi gran premi dello scorso campionato. Inoltre, lo spagnolo ha condiviso con il team di Woking la fallimentare esperienza alla 500 Miglia di Indianapolis, conclusa anzitempo senza centrare la qualificazione per la gara. Ora, le strade dei due si sono definitivamente separate, in maniera consensuale e senza strascichi.
UNA INDY DA RISCATTARE A confermarlo è stata la stessa McLaren, interpellata dai media spagnoli: ''Mentre la nostra relazione è giunta a una conclusione naturale, Fernando rimarrà sempre parte della famiglia McLaren''. A maggio i due si ritroveranno nelle vesti di rivali nell'edizione 2020 della 500 Miglia di Indianapolis, chiamati entrambi a cancellare la brutta figura del 2019: la McLaren proseguirà nel suo progetto con un altro pilota ancora da comunicare, mentre Alonso dovrebbe prendere il via con una vettura del team Andretti.
Indycar, Fernando Alonso prima delle qualifiche della Indy500 2019
FERNANDO ANDREBBE DA ANDRETTI L'approdo dello spagnolo nel competitivo team americano sarà annunciato non appena sarà risolto l'aspetto economico dell'operazione, come ha confermato il boss Michael Andretti: ''Vogliamo che ciò accada. Devo solo capire come finanziarlo''. A sua volta, riguardo il nuovo assalto a quella 500 Miglia di Indianapolis che gli permetterebbe di completare la Tripla Corona, Alonso ha dichiarato: ''Cercherò di essere con la miglior squadra possibile, nelle migliori condizioni possibili. Speriamo che qualcosa possa essere chiuso preso e annunciato''. Il team Andretti si è spartito equamente con il team Penske le ultime sei edizioni della corsa, con tre vittorie a testa.
LA F1 ALL'ORIZZONTE Alonso è reduce dal tredicesimo posto nella Dakar 2020 e ha già specificato che, una volta terminata la gara di Indianapolis, inizierà a pensare al 2021, con l'obiettivo più volte dichiarato di cercare una sistemazione competitiva in F1. Difficile al momento dire chi potrebbe offrirgli un sedile che soddisfi le sue esigenze.