PIAZZAMENTO DI PRESTIGIO Alla quinta gara con la Ferrari, Carlos Sainz ha ottenuto il suo primo podio con il Cavallino Rampante, nonché il terzo della sua ancor giovane carriera. Un risultato accolto con grande entusiasmo, anche perché sugella i grandi progressi dimostrati a Monte Carlo dalla scuderia di Maranello, reduce da una delle sue peggiori stagioni. C'è però qualcuno a cui non è andata giù l'enfasi con cui è stato celebrato il risultato dello spagnolo.
NANDO E I FUNERALI A storcere il naso verso le reazioni in particolare dei media è stato Fernando Alonso, connazionale del ferrarista. Il due volte campione del mondo ha confrontato l'accoglienza per il risultato di Sainz con quanto avveniva quando era lui un pilota del Cavallino Rampante: ''Ricordo cinque o sei anni fa, quando stavo facendo nove o dieci podi a stagione, se finivo secondo era un funerale in conferenza stampa, perché mi veniva chiesto: 'Quando vincerai?' - così è citato da GPFans - Ora, penso che quando vedo che ho 97 podi, credo che soprattutto gli ultimi cinque o sei anni quei podi non siano stati presi in considerazione probabilmente. Lo vediamo ora''.
F1, GP Brasile 2013: Sebastian Vettel e Fernando Alonso nella conferenza stampa a fine gara
OCCASIONE COLTA Dopo questa lamentela personale, Alonso ha spiegato di essere contento per il risultato ottenuto da Sainz, sottolineando come sia stato bravo a cogliere l'occasione che si è presentata: ''Sono molto, molto felice per Carlos. Ho parlato con lui sulla griglia prima dell'inno nazionale. Era già sul podio in quel momento perché partiva terzo dopo i problemi di Leclerc e poi con il problema di Bottas era messo ancora meglio. Speriamo di poterlo vedere presto vincere una gara, ma sappiamo che in un circuito normale Mercedes e Red Bull sono ancora davanti. Quindi è stata un'opportunità ed è stata colta, quindi ha fatto bene''.