La stagione 2023 ha visto il rilancio in grande stile di Fernando Alonso. Lo spagnolo occupa la terza posizione nel mondiale Piloti, grazie a una costanza di rendimento che lo ha visto concludere sul podio ben sette gran premi. Un'annata positiva figlia della decisione, sorprendente, di lasciare l'Alpine per passare all'ambiziosa Aston Martin, con la quale in precedenza Sebastian Vettel non aveva ottenuto i risultati sperati.
F1 GP Olanda 2023, Zandvoort: il podio con Max Verstappen (Red Bull) Fernando Alonso (Aston Martin) e Pierre Gasly (Alpine)
IL CAMBIO DI SQUADRA In una lunga intervista ai connazionali di Cadena Ser, Alonso ha ripercorso le tappe che lo hanno portato nella scuderia di Lawrence Stroll: ''In primo luogo, Vettel si è ritirato. In secondo luogo, Alpine stava negoziando da diversi mesi e nulla era mai stato finalizzato. Avevamo concordato tutto, ma i documenti non sono arrivati. Ho notato una leggera mancanza di professionalità. Ma con l’Aston, al sabato avevano tutto sul tavolo dopo l’annuncio di Vettel giovedì. Quel desiderio di avermi era attraente. È stata un'avventura, un rischio, ma è andata bene e l'intuizione questa volta ha funzionato. Ci sono state alcune ore con le due offerte sul tavolo, ma ho visto più ambizioni nell’Aston Martin''.
LA RINCORSA ALLA VITTORIA Dopo l'addio alla Ferrari al termine della stagione 2014, Alonso ha cambiato diverse scuderie e si è anche preso una pausa dalla F1, ma non è mai più riuscito ad assaporare il gusto dolce della vittoria nel Circus. Lo spagnolo è fermo a 32 successi la conquista della vittoria numero 33 è diventata una vera missione, anche se lui stesso sa che l'obiettivo potrebbe non essere raggiungibile: ''Se tutto va bene per il 2024, se in inverno facessimo un grande salto simile a quello che abbiamo fatto lo scorso inverno, sarebbe incredibile. Quindi, speriamo. Potrei ritirarmi senza riuscirci, ma ogni volta che faccio colazione, penso a lottare per il campionato del mondo. Se sono qui, se sacrifico la mia vita per questo sport e per questa passione, è perché credo nella squadra e credo che posso vincere''.
I GIOVANI TALENTI A 42 anni Alonso non ne vuole ancora sapere di appendere il casco al chiodo e qualcosa di analogo sta facendo Lewis Hamilton, fresco di rinnovo con la Mercedes fino ai 40 anni. Lo spagnolo ha indicato i giovani che più lo stanno colpendo, ricordando però che i veterani non sono intenzionati a rendergli la vita semplice: ''Abbiamo Norris che è un grande talento e anche un bravo ragazzo. Albon si è fatto notare molto quest’anno. Poi c'è Gabriel Bortoleto, che ha appena vinto la F3. E Pepe Marti (un giovane spagnolo gestito dalla sua società di management appena entrato nel vivaio Red Bull, ndr). Nella IndyCar c'è Alex Palou. Alla fine, il cronometro comanda sempre e ci sono molti che spingono noi veterani come me e Hamilton, ma in questo momento i veterani si difendono abbastanza bene...''.