Impegnato nei test in Bahrain con la McLaren, Alonso ha spostato in là nel tempo il momento di appendere il casco al chiodo
VINCENTE Fernando Alonso vanta un carriera invidiabile in Formula 1: 17 stagioni durante le quali si è confrontato con i più forti piloti al mondo, avendo sempre o quasi la meglio. Se escludiamo la disastrosa annata 2015, quella del debutto in McLaren con tanto di ritiri a raffica per noie di affidabilità (Button fece 16 punti contro i suoi 11), Nando ha sempre battuto il proprio compagno di team, o al massimo pareggiato (con Hamilton nel 2007 giunsero entrambi a quota 109 punti).
VERSATILE Per il resto lo spagnolo ha surclassato ogni rivale, e non solo Marques o Yoong (i compagni del debutto in Minardi nel 2001). Da Trulli a Jacques VIlleneuve, da Fisichella a Nelson Piquet Junior, passando per Grosjean, Massa, Raikkonen, Button e, infine Vandoorne. Come avversari ha dovuto affrontare anche gente come Schumacher, Hamilton, Vettel, Rosberg, uscendo spesso vincitore, mentre dedicatosi all'Endurance ha già aggiunto al suo carniere la 24 ore di Le Mans, la 24 ore di Daytona e la 1000 miglia di Sebring, con in programma di riprovare l'assalto alla 500 miglia di Indianapolis il prossimo mese, e in testa di provare in futuro Nascar e Dakar.
REDIVIVO Ovunque è andato Alonso ha vinto e continua a farlo, e non è escluso che un giorno torni anche a correre in quella Formula 1 che dopo quattro anni di purgatorio, ha voluto salutare. Se arrivasse la giusta offerta di un top team, lo spagnolo non ci penserebbe due volte ad accettare, emulando quanto fatto in passato da leggende come Lauda, Prost e Schumacher. Intanto in questi giorni è stato impegnato nel ruolo di tester per la Pirelli, al volante della McLaren MCL35, l'auto che Norris e Sainz stanno guidando in questa stagione di Formula 1.
IL MIGLIORE Intervistato nel paddock, lo spagnolo ha spiegato di voler provare a tutti di essere il miglior pilota del mondo: "Penso di esserlo" - ha esordito - "Credo che ogni pilota pensi di essere il migliore, ma è difficile provarlo, specialmente in Formula 1, se non hai il giusto mezzo. Sono stato competitivo per molti anni in Formula 1, fortunato abbastanza da poter vincere due campionati."
SFIDA "Anche se le mie ultime stagioni non sono state delle migliori, ho per esempio battuto in qualifica 21-0 il mio compagno (Vandoorne), qualcosa che non avevo mai fatto prima in carriera" - ha aggiunto Alonso - "Ora dopo le vittorie di Le Mans, Daytona e Sebring spero di essere competitivo alla Indy 500 e anche in alcune altre cose che vorrei fare forse al di là dell'asfalto... qualcosa che non ha precedenti nel nostro sport. Sto puntando a questo, per il gusto della sfida."
COMPETITIVO Lo spagnolo ha infine spiegato per quanto tempo continuerà a guidare: "Fintanto che avrò la forza e mi sentirò competitivo, continuerò. Forse un giorno tornerò al volante di una macchina di Formula 1, e accanto mi ritroverò qualcuno più veloce di me. O salterò in un'altra macchina e accadrà lo stesso. Per quanto ne so, questo non è mai successo, perciò continuerò ancora a guidare finché non accadrà."