Giornata dura per Antonio Giovinazzi e l'Alfa Romeo, a causa del tanto vento, di un testacoda e di un pizzico di sfortuna
GIORNATA STORTA Antonio Giovinazzi chiude la sua esperienza ai test di Barcellona con qualche recriminazine e al termine di una giornata complicata. Il pilota italiano è riuscito a completare 92 giri quest'oggi, ma le aspettative erano tutt'altre, e soprattutto non comprendevano la pioggia della notte, il testacoda mattutino, e le bandiere gialle che escono quando non devono uscire. Antonio ha chiuso qui i suoi test, con 323 giri totali e un miglior tempo stabilito nella scorsa sessione in 1:17.469. Il resoconto della giornata, conclusa dal pilota di Martina Franca - senza time attack e con un 1:19.670 che dice nulla della sua competitività e di quella della sua auto - in dodicesima posizione.
CONDIZIONI DIFFICILI ''Oggi è stata una giornata piuttosto complicata, partita con la pioggia della notte'' - ha esordito Giovinazzi nel retrobox dell'Alfa Romeo - ''La pista era bagnata e abbiamo perso tempo al mattino, poi quando siamo riusciti a uscire ho toccato con il posteriore e perso la macchina, e con essa anche tutta la mattinata. E poi al pomeriggio abbiamo fatto molto passo gara e quando eravamo pronti a provare le i 'quali-run' sfortunatamente c'è stata una bandiera gialla negli ultimi 10 minuti e quindi non abbiamo fatto neanche questo. Questo è tutto, le condizioni oggi erano molto difficili e la pista non era così veloce come la scorsa settimana, ho finito i test non certo felice al 100% ma abbiamo bisogno di concentrarci sul nostro lavoro. Domani spero possa essere un giorno molto più positivo per Kimi e spero di essere pronto per Melbourne.''
OBIETTIVO PUNTI Il debutto nel mondiale - rinvii permettendo - è previsto tra poco più di due settimane, e Antonio sa già cosa deve fare: ''Mi sento sicuramente più pronto rispetto allo scorso anno, ho un anno in più sulle spalle, ora so come si fa ad approcciare un weekend di gara, a parte il vietnam ma sarà lo stesso per tutti, sono più pronto e voglio essere in buona forma per l'Australia per conquistare qualche punto già nella prima gara dell'anno. La nuova macchina si sente più facile da guidare, ancora dobbiamo migliorarla su alcuni punti, siamo forti su altri, dobbiamo solo concentrarci su noi stessi, il lavoro è ancora tanto e non c'è molto tempo per Melbourne ma abbastanza per provare a risolvere alcuni problemi''.
ALI E VOLI Parlando di attualità, con il problema coronavirus molti italiani che lavorano in Formula 1 potrebbero avere difficoltà a raggiungere - o far scalo - in alcuni paesi. Non Antonio: ''Non ho problemi, volerò da Nizza - perché vivo a Monaco ora - fino a Melbourne via Dubai e poi vedremo, la FIA ci ha dato un buon supporto e poi vediamo cosa accadrà''. Infine la nuova ala anteriore, provata quest'oggi tra mille difficoltà: ''Non abbiamo ancora concluso di lavorarci'' - ha spiegato Giovinazzi - ''Oggi è stato complicato, non abbiamo fatto tutto il lavoro ma penso che funzioni abbastanza bene. Con il vento dobbiamo vedere e controllare tutti i dati e poi domani dopo il test prenderemo la decisione su che ala utilizzare a Melbourne''.