PIU' POTENZA ELETTRICA Il World Motor Sport Council tenutosi ieri ha confermato un'importante novità per le power unit di F1: la prossima generazione di propulsori che esordirà a partire dalla stagione 2026 non avrà più l'MGU-H, ma vedrà aumentare la potenza fornita dalla parte elettrica fino a 350 kW, circa 469 cv. Una modifica che era nell'aria e che è accompagnata ad altre piccole novità, tutte pensate per invogliare l'ingresso di nuovi costruttori dopo l'uscita di scena della Honda, avvenuta al termine di questa stagione. Il più interessato è il gruppo Volkswagen, attraverso i marchi Porsche e Audi.
UNITA' PIU' SEMPLICI Le power unit manterranno il motore termico da 1.600 cc, ma risulteranno più semplici da progettare e realizzare grazie all'abbandono dell'MGU-H. Quest'ultimo è il componente più complesso: converte il calore disperso in energia elettrica e viene utilizzato come sofisticato sistema anti-lag per il turbocompressore. Richiede una tecnologia d'avanguardia, ma risulta avere poi una scarsa rilevanza per il mercato stradale, motivi che hanno portato alla decisione di abbandonarlo.
I 4 PUNTI CHIAVE Come detto, questa decisione rientra in un progetto che mira a favorire l'ingresso di nuovi costruttori di power unit. La FIA ha stabilito quattro punti da soddisfare in vista del 2026: 1) una significativa riduzione dei costi; 2) la possibilità per i nuovi arrivati di inserirsi a un livello già competitivo; 3) un messaggio energetico e ambientale attraverso il passaggio ai carburanti sostenibili al 100%; 4) la protezione dello spettacolo, attravero motori potenti, ad alto numero di giri, con un sound accattivante e senza eccessive differenziazioni. Un documento più dettagliato a riguardo è atteso nel corso del 2022.
OBBIETTIVO VOLKSWAGEN Il punto 2 in particolare è quello su cui si giocano le trattative più importanti. Si sta cercando di trovare un punto d'incontro tra produttori di power unit attuali e nuovi e al centro delle discussioni ci sono le concessioni sul budget e le ore di banco prova da consentire a chi deve sviluppare una nuova unità in vista del 2026. I diretti interessati sono la nuova divisione Powertrains della Red Bull, che dal prossimo anno si occuperà in maniera indipendente dei motori della scuderia austriaca partendo dalla tecnologia ceduta da Honda, e il già citato gruppo Volkswagen. Quest'ultimo dovrebbe prendere una decisione entro fine anno sull'eventuale realizzazione di un progetto di motore marchiato Porsche o Audi, da affiancare alla Red Bull o come iniziativa autonoma.