La lettera firmata da tutti i team (esclusi i motorizzati Ferrari) contro l'accordo Fia-Cavallino fa esplodere la polemica. Ecco perché
VENTI DI GUERRA Soffiano venti burrascosi sul paddock della Formula 1. Nell'attesa di capire se il mondiale partirà regolarmente in Australia il prossimo 15 marzo a causa dell'ormai nota emergenza Coronavirus, la polemica è già esplosa tra Ferrari e Fia, da un lato, e tutti gli altri team, dall'altro. La ragione? La tanto contestata nota diramata dalla Federazione Internazionale dell'Automobile venerdì scorso, ormai a pochi minuti dalla bandiera a scacchi dei test di Barcellona. Un comunicato che chiude in maniera piuttosto ambigua una vicenda dominante sul finire della passata stagione, specialmente dopo che Max Verstappen aveva pubblicamente ironizzato sull'irregolarità della power unit Ferrari. E ieri mattina non è mancata la risposta decisa da parte di tutte le squadre che non montano il motore del Cavallino - Mercedes, Red Bull, Renault, McLaren, Alpha Tauri, Racing Point e Williams - che hanno chiesto a gran voce risposte chiare e trasparenti da parte dell'organo regolatore del mondiale. Tutti i contorni della vicenda ve li spieghiamo nel video che trovate in fondo alla pagina.