PIOGGIA E DANNI Il maltempo che ha fortemente colpito il Nord Ovest e il Ponente ligure ha portato alla cancellazione definitiva del67esimo Rallye Sanremo che si sarebbe dovuto svolgere completamente nella giornata di oggi. Una decisione inevitabile dopo che le forti piogge hanno provocato danni ingenti su tutte le strade della provincia di Imperia, come si vede nella foto copertina. Ieri era già stato annullato lo shakedown, mentre questa mattina la partenza era stata posticipata in attesa di un nuovo confronto tra gli organizzatori, la Prefettura e la Protezione Civile.
PROVINCIA IN GINOCCHIO Poco prima di mezzogiorno è stata convocata una conferenza stampa per comunicare la decisione di annullare la quinta prova del Campionato Italiano Rally 2020, già fortemente danneggiato dalla pandemia di Covid-19 che ha stravolto il calendario. Sergio Maiga, Presidente AC Ponente Ligure, ha spiegato: “Un evento meteorologico eccezionale che si è sviluppato sin da ieri, quindi durante tutta la notte. Il maltempo ha eliminato tutte le strade attorno ad Imperia previste nel percorso del rally. Una provincia messa in ginocchio. Abbiamo iniziato subito a lavorare senza sosta per ripristinare le strade, ma alla fine ci siamo dovuti arrendere. La stessa Prefettura ci ha comunicato che non esistono le condizioni di sicurezza per svolgere la manifestazione. Giustamente sono stati dirottati anche i servizi sanitari previsti inizialmente per la gara. Non era più possibile fare questo Rallye Sanremo. Negli anni abbiamo avuto stagioni difficili, ma questa è di certo la peggiore di sempre. Ci dispiace. Un ringraziamento doveroso è rivolto al Sindaco di Sanremo per tutto ciò che ha tentato di fare per provare a salvare il rally.”
PERCORSO CANCELLATO DALLA PIOGGIA Il Direttore di Gara Simone Bettati ha aggiunto: “Alle 11 di questa mattina siamo già arrivati ad oltre sette ore di lavori ininterrotti. Quello che ci siamo trovati davanti nella notte è stata una situazione che peggiorava continuamente, ad ogni varco aperto e ogni tratto superato. Non ci sono le condizioni per avere neanche una parvenza di percorso. Inoltre va rispettato anche un territorio profondamente segnato da questa catastrofe naturale.”