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Paolo Andreucci e Anna Andreussi nella storia del rally con il decimo Titolo Italiano
PAOLO ANDREUCCI e ANNA ANDREUSSI – PEUGEOT 208 T16 R5: Un weekend… lungo 10 anni. O 10 anni condensati tutti in un weekend. Paolo e Anna, ma insomma chiamiamoli con il loro vero nome, “Ucci & Ussi”, hanno portato a termine l’impresa, ovvero conquistare il decimo Titolo Italiano Rally, che definirlo un suggello ad una carriera già di per sé straordinaria, sembra anche poco. Eh sì, perché non è mica detto che sia finita qui. Anzi. Ma veniamo ad oggi, alla fine di una attesa, quella che separava l’equipaggio di Peugeot Sport Italia da un risultato sospeso a metà tra lo storico e il leggendario. E la soddisfazione è ancora maggiore perché gli avversari questa vittoria gliela hanno proprio fatta sudare; Campedelli e Scandola c’hanno creduto fino alla fine e non è un caso che il Campionato Italiano Rally 2017 sia stato in assoluto uno dei più combattuti, se non il più combattuto degli ultimi anni. Coriacei, appassionati, attenti anche al dettaglio apparentemente più insignificante, quello che poi fa spesso la differenza, determinati e spinti da una fede incrollabile nelle proprie capacità e possibilità. Oggi, la parola esempio sembra essere caduta nel dimenticatoio (purtoppo….) ma Paolo e Anna sono in effetti e tutto sommato questo …. un eccellente esempio di vita e di sport. Il loro Rally Due Valli? Da antologia. Dopo la iniziale prova spettacolo come al solito mal digerita da Ucci, al mattino del sabato tutto cambia. Eccome se cambia. La 208 T16 “gira” come il miglior cronografo svizzero e Paolo Andreucci e Anna Andreussi attaccano con una veemenza che mette sotto pressione gli avversari. E’ così che arriva il successo decisivo in gara 1, quello che consente di poter gestire la classifica, anche se non è un compito mai facile, in gara 2. “Ucci & Ussi”, oggi il rally sono loro. Leggenda. ANDREUCCI / ANDREUSSI: VOTO 10 e lode
SIMONE CAMPEDELLI e PIETRO ELIA OMETTO: Beh, c’è poco da girarci intorno, Campedelli e Ometto, con la Ford Fiesta R5 del team Orange1 Racing e il supporto tecnico di Brc, sono quelli che il Titolo Italiano lo hanno perso. Può sembrare un commento forse troppo crudo, ma al bando i giri di parole, questa è la verità. E proprio da questa verità bisognerà ripartire nella prossima stagione, memori non solo di una sconfitta da riscattare ma anche consci della ottima crescita di Simone Campedelli, finalmente supportato da un programma completo e ben definito, per un’intera stagione. Che non è un elemento trascurabile. Il pilota del team Orange1 sembra ormai aver acquisito una maturità e una costanza di rendimento da vero campione, pronto per fare il definitivo salto di qualità. In particolare, il Rally Due Valli è stato “macchiato” da un errore commesso nella prima tappa con relativa doppia nefasta foratura, mentre la penalità di 5 minuti inflitta al termine dell’ultima prova speciale, e maturata per una incomprensione con i commissari, suona come una beffa. Giusto rispettare e applicare il regolamento ma non sarebbe un delitto se questa decisione venisse rivista e cancellata. Non c’è alcun dubbio, Simone Campedelli e Pietro Elia Ometto sono di certo tra i possibili e papabili futuri aspiranti al Titolo Tricolore. Osservati speciali. CAMPEDELLI / OMETTO: VOTO 8,5
UMBERTO SCANDOLA e GUIDO D’AMORE: Peccato, è sinceramente un peccato trovarsi a ripetere, in buona sostanza, le considerazioni già espresse al termine dello scorso campionato. La sensazione è quella di essere di fronte ad un talento cristallino del rally, ovvero Umberto Scandola, che per vari motivi non riesce mai a dare continuità alla propria stagione. E così, stringi stringi, i risultati non arrivano. Troppo il tempo perso ad inizio stagione e i punti concessi agli avversari nella prima parte del campionato. Arrivare poi all’appuntamento “casalingo” di Verona con una classifica disperata che richiederebbe ben oltre che un miracolo non è buon viatico, ma se a questo aggiungiamo una Skoda Fabia R5 con evidenti difficoltà di set up già a partire dalle prime prove speciali di gara 1, ecco che la situazione diventa davvero insostenibile. In tutta onestà, la speranza è che prima o poi, finalmente, Scandola abbia da una parte la forza, e dall’altra la possibilità di esprimere tutto il proprio potenziale. Ma ci sarà molto da lavorare dopo un finale di campionato così opaco e appannato. Ancora rimandato. SCANDOLA / D’AMORE: VOTO 7
LUCA ROSSETTI e MATTEO CHIARCOSSI: L’abbiamo già definito un Rally Due Valli… on the “rox”. Perché il “Rox”, alias Luca Rossetti, è tornato. Già campione italiano, tre volte campione europeo e vincitoredell’Irc 2017, Rossetti è sbarcato all’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally come un outsider a dir poco di lusso, grazie al supporto del team P.A. racing che gli ha messo a disposizione una Skoda Fabia R5 con i fiocchi. E lui, the “Rox”, per l’occasione di nuovo nell’abitacolo con il “naviga” Matteo Chiarcossi, non si è lasciato sfuggire l’occasione di tornare a mettere in mostra lo smisurato talento anche nella massima Serie rallystica Tricolore. La vittoria in gara 2 e nella classifica assoluta sono lì a ricordarlo anche ai più distratti. La presenza e la prestazione di Luca Rossetti ci spingono ad una considerazione, ovvero quanto sarebbe importante e per certi versi fondamentale evitare la dispersione di piloti e team di alto livello in un numero spropositato di campionati, quando sarebbe molto più efficace raccoglierli tutti, o quasi, sotto l’ombrello di un unico, grande, Campionato Italiano. Ma questa, adesso, è proprio un’altra storia….ROSSETTI / CHIARCOSSI: VOTO 9