CIR: i segreti ed i pericoli della guida su sterrato spiegati da Andreucci sulla sua Peugeot 208 T16
TERRA, POLVERE, SUDORE I rally sono delle competizioni automobilistiche tra le più amate dai fan degli sport a quattro ruote. Ci sono i rally su strada, su sabbia o su neve, ma l’anima vera del rally è fatta di terra, polvere e tanto sudore. È sulla terra che si esaltano le qualità del pilota; è sulla terra che risalta la forza e il vigore della vettura. Almeno questo è quello che pensa Paolo Andreucci, pilota del Team Peugeot Sport e pluricampione di rally italiano. E se lo dice lui, che ha conquistato per ben nove volte il Campionato Italiano Rally (CIR), dobbiamo crederci.
RALLY, CHE PASSIONE! Per capire come un pilota di rally riesce a diventare un tutt'uno con la sua vettura, aggiungendo all’indispensabile grinta agonistica una maggior sensibilità di guida e una certa dose di improvvisazione, dobbiamo salire in macchina con Paolo Andreucci a bordo della sua Peugeot 208 T16 e affrontare insieme i veloci ed insidiosi sterrati tipici delle Marche.
CARATTERISTICHE VETTURA Nota bene: Peugeot 208 T16 è una piccola bomba spinta da un motore di 1598 cc che eroga 280 CV a 6000 giri/min; quattro ruote motrici, due differenziali autobloccanti anteriori, che aiutano il pilota a interpretare al meglio l'ingresso in curva e un sistema di trasmissione a 5 marce con comando sequenziale.