CIR 2017: la 101^ edizione della Targa Florio è stata annullata per la morte di Giuseppe Laganà e Mauro Amendolia. Sua figlia Gemma in prognosi riservata
EPILOGO FATALE La 101esima edizione della Targa Florio, classico appuntamento siciliano del rally tricolore, e tappa valida come terza prova del campionato italiano, è terminata nel peggiore dei modi, annullata per un incidente mortale costato la vita a un commissario di gara, Giuseppe Laganà, ed a Mauro Amendolia, pilota della Mini John Cooper Works numero 29 nonché padre di Gemma Amendolia, nell'abitacolo con lui per questa gara, finita in ospedale in prognosi riservata.
DINAMICA DELL'INCIDENTE L'equipaggio della Mini #29 del team Messina Racing stava affrontando la Prova Speciale numero 3, la “Piano Battaglia 1”. Una tratto cronometrato difficile, reso ancora più ostico dalle complicate condizioni meteo che hanno riversato sul terreno un leggero strato di nevischio rendendo l'asfalto ancora più scivoloso del solito. Per questo motivo Gemma Amendolia ha chiesto aiuto al padre, Mauro (tra l'altro sostituto di Valentina, l'altra sua figlia nonché navigatrice titolare della vettura), lasciandogli il posto di guida per via della sua maggiore esperienza al volante.
FIGLIA GRAVE MA NON IN PERICOLO Alle ore 12 al km 10,500 presso Isnello, comune palermitano in località Piano Torre, in seguito ad una curva affrontata con difficoltà per via dell'aderenza precaria, il pilota 52enne ha perso il controllo della Mini sul rettilineo successivo, travolgendo inoltre un commissario di gara che si trovava in una posizione che gli stessi organizzatori hanno tenuto a ribadire essere stata sicura, a due metri dalla strada. Gli inquirenti, a tal proposito, parlano di fatalità, che però ha provocato la morte di Mauro Amendolia e del commissario di gara Giuseppe Laganà. I soccorritori sono intervenuti prontamente, estraendo la 26enne Gemma ancora cosciente e vigile prima di trasportarla d'urgenza al vicino ospedale in eliambulanza. Nonostante abbia riscontrato solamente un trauma al braccio senza alcuna emorragia cerebrale, è stata comunque messa in coma farmacologico. Ma i medici sono fiduciosi che potrà farcela.