CIR, rally Due Valli: Giandomenico Basso e Lorenzo Granai campioni italiani.
CHE FIESTA! Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, campioni italiani. Questo il responso, definitivo, del Campionato Italiano Rally 2016. Una festa per il team Brc che ottiene per la prima volta questo risultato, con la Ford Fiesta R5. Certo, il risultato è stato in bilico fino all’ultimo, frutto di una battaglia intensa, durissima, incerta fino alla gara che ha chiuso come da programma la stagione: il rally Due Valli. La miglior testimonianza di questa sfida è la classifica finale che ha premiato Basso e Granai per soli due punti di vantaggio nei confronti di Paolo Andreucci e Anna Andreussi, indomiti alfieri di Peugeot Italia Motorsport, straordinariamente competitivi fino all’ultimo metro di prova speciale con la Peugeot 208 turbo 16 R5 di Peugeot Italia Motorsport. Terzi nella classifica generale, Umberto Scandola e Guido D’Amore con la Skoda Fabia R5 di Skoda Italia Motorsport.
SPAZIO ALLE PAGELLE Del rally Due Valli avete già avuto modo di leggere nei nostri precedenti report, con le vittorie nelle singole giornate di gara di Giandomenico Basso e Umberto Scandola e il successo nella classifica finale generale di Paolo Andreucci. In questo caso, come sempre, preferiamo concentrarci sulle pagelle dei singoli protagonisti e su qualche considerazione in merito alla stagione appena conclusa. E allora, che pagelle siano.
GIANDOMENICO BASSO/LORENZO GRANAI – Ford Fiesta R5 team Brc Chi vince ha sempre ragione! E quindi onore al merito a Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, campioni italiani rally 2016. Senza dimenticare lo straordinario lavoro del team Brc, prima sulla Ford Fiesta R5 alimentata a gpl, e poi su quella a benzina, dopo il cambio di carattere tecnico deciso nel corso della stagione. Dopo alcuni tentativi, il “Giando” ce l’ha fatta. A fasi alterne l’inizio della stagione, molto efficace e costante invece il rendimento nella seconda parte, con la relativa sorpresa di un Giandomenico Basso veloce e vincente anche nelle gare su terra. Come mai lo era stato in carriera. Un’evoluzione probabilmente decisiva per la conquista dello scudetto tricolore. Per il resto, il “Giando” non lo scopriamo certo oggi. Veloce, talentuoso, costante come un martello pneumatico. Al rally “Due Valli”, il compito non era facile, nonostante il primato e il vantaggio in classifica, seppure risicato, nei confronti di Paolo Andreucci e Anna Andreussi. Ma il pilota del team Brc si è presentato al via dell’appuntamento veronese con volontà e determinazione ferree. Gara 1 è un capolavoro balistico, uno sfoggio di perfezione premiato da una vittoria tanto importante quanto limpida. L’inizio di gara 2 è invece segnato da un patema d’animo che sollecita pericolosamente le coronarie. Un “dritto” che costa qualche secondo e niente più. Il tempo di tirare il fiato, tornare a respirare e raggiungere l’ambito e sospirato traguardo di Verona. L’ultima annotazione riguarda la capacità di Basso e Granai nel riuscire ad interpretare al meglio le novità regolamentari del 2016. Anche questo, tutto sommato, non era per niente facile…..
BASSO E GRANAI, VOTO: 10
PAOLO ANDREUCCI E ANNA ANDREUSSI – PEUGEOT 208 T16 R5 PEUGEOT ITALIA MOTORSPORT Ucci e Ussi avevano iniziato la stagione con un obiettivo dichiarato: la conquista del decimo titolo tricolore. E l’obiettivo, evidentemente, è sfuggito, anche se per soli due punti. In generale le prestazioni dello storico equipaggio di Peugeot Motorsport Italia non sono mancate. Anzi. L’unico tallone d’Achille è stato rappresentato dalle gare su terra, San Marino e Adriatico, nelle quali la pochezza dei punti raccolti ha segnato alla fine in maniera determinante l’esito della stagione. Al rally Due Valli, Ucci c’ha provato, con coraggio e grinta, come sempre. Alla fine è arrivata la vittoria nella classifica generale del rally, la quarta della stagione, che però non porta punti per il campionato; non abbastanza per cucirsi sulla tuta lo scudetto numero 10. Che il nuovo regolamento non fosse particolarmente gradito a Paolo Andreucci, era cosa già arcinota ancora prima che il campionato prendesse il via. E del resto, come dare torto al campione toscano. E proprio il regolamento pare essere stata la discriminante decisiva nel bloccare la corsa di Ucci e Ussi nella rincorsa verso l’ennesimo titolo tricolore, oltre ad un rendimento nelle gare su terra al di sotto delle aspettative e della fama. Ma ci riproveranno, questo è certo. E non riusciamo nemmeno ad immaginare quanto saranno agguerriti e determinati il prossimo anno. Meravigliosamente eterni….
ANDREUCCI/ANDREUSSI – VOTO: 9
UMBERTO SCANDOLA/GUIDO D’AMORE – SKODA FABIA R5 SKODA ITALIA MOTORSPORT Anche questa volta, niente da fare. Peccato, ma l’andamento del campionato di Umberto Scandola e Guido D’Amore è stato decisamente troppo scostante, troppo segnato da acuti straordinari ed errori pagati a caro prezzo. In alcuni casi la sfortuna ha giocato un ruolo determinante, in altri decisamente meno. Resta, alla fine, l’impressione di una stagione che potrebbe tranquillamente essere definita…incompiuta. Il potenziale della Skoda Fabia R5 sembrava poter consentire a Scandola un assalto vincente al titolo italiano, ma così non è stato. E il terzo posto finale, adesso, sembra decisamente troppo poco, pur senza dimenticare i nomi dei pesi massimi, Basso e Andreucci, che lo hanno preceduto. Per il prossimo anno servirà probabilmente maggiore costanza e convinzione, che il talento e la velocità, beh…non mancano di sicuro. Il rally Due Valli? In linea con l’andamento del campionato. Una foratura e una prima giornata incolore, una seconda giornata invece strepitosa, praticamente dominata.
SCANDOLA/D’AMORE, VOTO: 8
SIMONE CAMPEDELLI/DANILO FAPPANI – FORD FIESTA R5 GPL TEAM BRC Ora, parlare di Simone Campedelli come della rivelazione del campionato italiano rally 2016 sarebbe veramente un errore grave. Campedelli è un talento assodato e confermato del rallysmo italiano. Ormai da alcuni anni. Ma qualcosa quest’anno in effetti è cambiato: la regolarità. Campedelli è stato molto meno “falloso” che in passato, meno soggetto ad errori che in altre occasioni ne hanno compromesso le ottime prestazioni. L’occasione di poter sfruttare la Ford Fiesta R5 alimentata a gpl del team Brc era ghiotta e Simone non se l’è lasciata sfuggire. Ad oggi, non sappiamo quali saranno i programmi di questo pilota per il prossimo campionato, ma tricolore rally potrebbe aver trovato un serio pretendente al titolo, oltre ovviamente….ai soliti noti
CAMPEDELLI/FAPPANI – VOTO: 7,5
E IL REGOLAMENTO L’ultimo voto dell’anno lo riserviamo al nuovo regolamento del Campionato Italiano rally che ha visto la luce nel 2016. Più che un voto, si tratta di un giudizio: bocciato! Sotto questo profilo resta ben poco da conservare, almeno a nostro avviso, ma sinceramente i pareri sembrano unanimi. Non staremo ora ad elencare tutto quello che non ci ha convinto, ma la sensazione è che la via migliore sarebbe ritornare il più vicino possibile al passato, e più precisamente allo spirito originale e autentico del rally, quest’anno ampiamente snaturato. Per non parlare di tutte le complicazioni, sempre di carattere regolamentare, che hanno reso difficoltoso anche comunicare e raccontare a tutti gli appassionati l’andamento della stagione. Siamo a conoscenza che verranno apportati dei cambiamenti, e il nostro migliore e più sincero augurio non può che essere: buon lavoro!
W il rally!
Tuned!