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Nel 2015 il rally Roma Capitale ha registrato un risultato importante, la prima vittoria ottenuta da Umberto Scandola e Guido D’Amore con la Skoda Fabia
La Città Eterna e il rally. Un connubio nato da poco, ma che in tempi davvero ristretti ha già fornito risultati straordinari. Il rally Roma Capitale arriva alla quarta edizione, e lo fa sulla scia del successo organizzativo e di pubblico maturato l’anno precedente, momento dell’esordio nel campionato italiano rally. Il contesto naturale e storico risulta naturalmente l’arma vincente, in particolare per quanto riguarda la prova speciale n.1, denominata “Città di Roma”, che si svolge nel piazzale del “Colosseo quadrato”, il palazzo della Civiltà italiana situato nel quartiere dell’Eur. Una zona capace di ospitare fino a 15.000 persone in occasione della prova spettacolo. Le altre prove speciali che compongono il rally Roma Capitale, si svolgono al di fuori del contesto urbano, ma non per questo si rivelano meno interessanti e suggestive. Tra le tante spicca la “caput mundi”, nome emblematico per questo tratto cronometrato che attraverso una serie di chicane naturali arriva fino alla piana del monte Livata. Oltre alla successione impressionante di curve e tornanti, a fare la differenza è anche la lunghezza: 31km e 700 metri. Nello scorso campionato, il rally Roma Capitale ha registrato un risultato decisamente importante, la prima vittoria ottenuta da Umberto Scandola e Guido D’Amore con la Skoda Fabia nella inedita versione R5, subentrata nel corso del campionato alla versione super 2000 dello stesso modello. Un successo comunque sofferto, dopo una lunga battaglia con la Ford Fiesta R5 alimentata a gpl, portata in gara da Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, alla fine secondi. Mescolare lo spettacolo, catalizzando l’interesse dei media, con l’aspetto tecnico di una gara di alto livello. Gli organizzatori del rally Roma capitale hanno dimostrato che si può fare.
