Il tagliando dal chirurgo estetico ha ringiovanito, ma non rivoluzionato, la compatta Mazda. Che a qualche anno di distanza dal minaccioso "Golf ti aspetto fuori" conferma pregi e difetti. Qualità sopra la media, attenuate da un'immagine poco modaiola.
Il cliente ha sempre ragione e così anche la roadster vecchia maniera per eccellenza si converte alla moda imperante del tetto rigido pieghevole. A cambiare, però, è più la forma che non la sostanza: fascino e piacere di guida sono quelli di sempre.
Il restyling c'è ma non si vede. Pochi e minimi ritocchi estetici e interventi più profondi sotto la pelle, per migliorare il comfort e la guida. E due nuovi motori per chi non ha pretese velocistiche.
Alla fine anche loro hanno ceduto alla moda. Dopo essere rimasti fedeli alla sola capote in tela per circa tre lustri, quelli della Mazda hanno deciso di regalare alla MX-5 anche un tettuccio rigido pieghevole. Su strada arriverà solo nel 2007.
Arriva dal Sol Levante una valida alternativa alle solite note, con un look filante e tante piccole astuzie. Può trasportare una squadra di pallanuoto oppure un bel po' di bagagli e offre cinque anni di garanzia.
Dopo la 6, la Mazda concede il bis e sforna una seconda sportivetta siglata MPS, realizzata stavolta sulla base della compatta 3. A Ginevra sfilerà a braccetto con la concept Kabura e con una 5 a idrogeno.
Motore anteriore, trazione posteriore, piacere di guida made in MX5. Ma anche stile atletico, giochi di trasparenze e versatilità negli spazi interni. Per dire qualcosa di nuovo nel settore delle coupè compatte e sportive.
Che questa Suv fosse destinata a una carriera lampo lo si era capito subito. Dopo solo un anno di gavetta come concept, la MX-Crossport sta per entrare nei listini Usa con il nome di CX-7. Prima, però, un'ultima passerella sotto i rifletti di Los Angeles e di Detroit.
Disarmante nella sua semplicità e nella essenzialità della sua formula si lascia dietro di gran lunga spider più potenti, blasonate e costose. In particolare quando si parla di piacere per la guida pura, di eleganza e di simpatia. La regina del controsterzo rimane fedele al suo spirito, sempre.
Un prototipo che reinventa la coupé. Motore rotativo a iniezione diretta e motore elettrico per una propulsione ibrida la rendono morbida e gentile con l'ambiente. Il passo lungo e i quattro cerchi enormi che obbligano la carrozzeria a uscire con i parafanghi dagli ingombri delle fiancate esprimono tutta l'aggressività che ...
Dammi un Cinque, magari a gasolio. La monovolume compatta di Mazda si avvicina anche ai divora chilometri che preferiscono fare il pieno di gasolio. Due i livelli di potenza disponibili per il duemila turbodiesel, prezzi non da saldo ma a fronte di una dotazione completa.
A Francoforte il fattore campo sarà dalla sua. Alla faccia del passaporto nipponico questo prototipo è stato disegnato in Germania. La sua ricetta è buona però per tutto il mondo: dimensioni compatte, un abitacolo versatile e gadget tecnologici a pioggia.
Mentre Mazda celebra la nascita della terza generazione della MX-5, anche il sodalizio che raggruppa gli appassionati italiani di questo modello ha di che festeggiare.