E' un trapianto senza rigetto quello del 2.2 turbodiesel della Mondeo nel cofano della più piccola delle Jaguar. Rivisto in alcuni dettagli e addolcito nel carattere, questo motore fa della X-Type una gran passista dalle prestazioni vivaci. Il via alle vendite dopo l'estate.
Scheletro d'alluminio e muscoli d'acciaio per questa maquette che è tra le più ammirate protagoniste del Salone di Detroit. Un sogno destinato a diventare realtà con la prossima serie della Jaguar XK.
Tutta nera sembra più una pantera che non un giaguaro ma come ogni felino che si rispetti, la S-Type si muove silenziosa e con passo felpato. Sempre pronta a cambiare umore e tirare fuori gli artigli per aggredire le curve.
Le dimensioni fanno la differenza, eccome. Alla Jaguar ne sono convinti e presentano la versione allungata della XJ. Tanto spazio e tecnologia a gogò sotto una veste classica, che più classica non si può.
Wagon e pure a gasolio! Questa Jaguar fa storcere il naso ai nostalgici delle berline inglesi vecchia maniera. Alla fine, però, si fa apprezzare anche dai più scettici, con un giusto mix di sportività e comfort.
Regime salutista per la Esse che si ripulisce il viso e guadagna un posteriore più snello e scolpito. Anche l'alimentazione è più attenta, con il gasolio che scorre nei cilindri dell'ottimo e inedito V6 2.7.
Dopo il diesel arriva la wagon, così la X-type ha tutte le carte in regola per affrontare concorrenti già affermate. Tra le armi non annovera il prezzo, piuttosto elevato. Noblesse oblige?
Niente stravaganze, siamo inglesi. Alla Jaguar scelgono il filone della continuità per la collezione 2004 della XK. L'auto non si discute ma è pochino per poter parlare di novità
La secondogenita di Coventry si rinfresca per l'anno nuovo. Solo una leggera spolverata di trucco, niente di più, direttamente da Detroit. Ma la vera novità arriva a giugno: il diesel.
Una rivoluzione. Dopo aver violentato la X-type con un motore a gasolio e con una coda da station wagon, Jaguar presenta una concept car dotata di un motore V6 diesel. I puristi si scandalizzano, ma è l'effetto delle dure leggi del mercato.
Ebbene sì, alla fine anche il Giaguaro ha ceduto e si è convertito al gasolio. Parte dal basso, dal due litri, con la X-Type. Che ha prezzo, qualità e prestazioni interessanti.
Tanta attesa per la prima Jaguar a gasolio e poi la scelta cade sul quattro cilindri della Ford Mondeo, riveduto e corretto. Nulla da dire sulla qualità del motore ma noblesse oblige.
Fedele da 35 anni alla sua immagine, la Jaguar con la J maiuscola si rinnova totalmente con una bella scocca in alluminio, una generosa dotazione tecnologica e l'immancabile binomio pelle/radica.
Cerimonia virtuale a costo quasi zero per il battesimo della R4 2003, monoposto del giaguaro molto understatement, tutta sostanza e poca innovazione stilistica.