Dopo una lunga gestazione che l'ha trasformata da concept ad auto di serie, da sigla a nome di battesimo, l'ammiraglia Volkswagen si mostra in modo definitivo al salone di Ginevra. Non più "D1" ma Phaeton.
Che sia una Polo c'è scritto, per fortuna: con un vestitino da MedioMan pronto a indossare qualsiasi marchio con nonchalance, potrebbe essere qualsiasi cosa. Ma dietro l'abitino senza grinta, taglia Golf seconda serie, la nuova Polo non è MedioCar nella qualità, nelle doti dinamiche e nella modernità dei motori. E ...
Non ha un nome vero e proprio, solo un'etichetta che la descrive: W12 Coupé. E, detto tra noi, ha più di qualche somiglianza con la dream car recentemente sfornata da un ramo del potente Gruppo teutonico: la Lamborghini Murciélago, famiglia Audi, albero genealogico Volkswagen.
Dopo aver conquistato l’intera Germania e aver sedotto buona parte dell’Europa, la monovolume tedesca si ripropone con una seconda generazione migliorata nello stile, nel comfort, nella tecnica e nelle motorizzazioni. Ecco allora che la tedescona sfoggia un look più sofisticato, un abito più elegante, interni più rifiniti, una dote migliorata ...
Auto del popolo? Per carità, ormai la traduzione letterale di Volkswagen ha una interpretazione più libera. E anche la Passat si adegua, con uno stile che rende evidente la parentela stretta (familiare e meccanica) con Audi. Il frontale è altero, spuntano le cromature e in coda le luci si fanno ...
Di targhette di identificazione non c'è bisogno. Si potrebbe fare a meno anche del logo VW: i tre archi tesi formati dal tetto e dai parafanghi sono inconfondibili. Negli Stati Uniti, dove è prodotta e dove è già commercializzata da alcuni mesi, è già un successo. La silhouette da tartaruga ...
Due grandi fari ovali che sembrano presi a prestito da una Porsche, due piccole luci più all'interno dove trovano posto gli indicatori di direzione e, optional, due fendinebbia rigorosamente tondi nel paraurti per un frontale tra i più accattivanti tra le utilitarie. L'effetto cucciolo è garantito.
La Golf è forse l'unica auto che perde fascino invece di acquistarne quando si trasforma in station wagon. Forse perché ha un design perfetto nella versione due volumi e non è facile fare meglio. La prima serie somigliava poi troppo alla Fiat Duna Weekend e il successo non è mai ...