Il tema dell'aerodinamica è sempre più centrale nel mondo delle corse: basta pensare quanto il mondiale di F1 2022 sia condizionato dal fenomeno del porpoising, determinato dalla reintroduzione dell'effetto suolo. La celebrazione dei 50 anni della galleria del vento di Pininfarina è stata però l'occasione per scoprire in quali e in quanti ambiti lo studio e la ricerca su questa materia siano determinanti per il futuro dell'auto, dell'architettura e di molti altri aspetti della nostra vita quotidiana.
- Dall'auto agli oggetti di design
- L'aerodinamica al servizio della sostenibilità
- Per gli aerei elettrici
- Le caratteristiche
- Anche per la nautica
L'interno del wind tunnel Pininfarina
NON SOLO AUTO
Sono oltre 1.200 le auto - moltissime Ferrari - e centinaia gli oggetti di design nati sui tavoli da disegno e nel wind tunnel della Pininfarina di Grugliasco, in provincia di Torino. Oggetti come la fiaccola olimpica in acciaio delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, ma anche come le famose mazze da golf Mizuno, gli scarponi Lange e le tute della nazionale italiana di sci. Da sempre l'atelier non si propone solo come uno studio specializzato nell'estetica, ma come centro di ricerche votato alla sintesi tra esigenze tecniche e design, dice Kevin Rice, capo del team creativo di Pininfarina.
La fiaccola delle Olimpiadi Invernali 2006 firmata Pininfarina e studiata in galleria del vento
L'AERODINAMICA AL SERVIZIO DEI CONSUMI
Fin dagli esordi dell'azienda, negli anni 30, il fondatore Pinin si ispirava alle forme della natura, a come il vento plasmava le chiome degli alberi, per creare automobili in anticipo sui tempi, come la Lancia Aprilia Aerodinamica e la Cisitalia. Ma l'importanza dello studio dell'aerodinamica è diventato ancora più chiaro molti anni più tardi: prima con il motorsport, poi con la crisi energetica degli anni 70, che ha costretto i progettisti delle auto di serie a trovare ogni possibile ottimizzazione per il consumo di carburante.
Lancia Aprilia Aerodinamica, una delle prime creazioni di Pininfarina datata 1937
L'ALTRA FACCIA DELLA SOSTENIBILITÀ Oggi, a ben guardare, siamo in una situazione simile. Se la crisi petrolifera del ventesimo secolo fu scatenata dalla guerra nello Yom Kippur, oggi l'invasione russa dell'Ucraina e la questione internazionale che si è venuta a creare hanno gonfiato i prezzi dei carburanti alla pompa. Ma è soprattutto la rivoluzione dell'auto elettrica, fortemente voluta dalla Commissione Europea e approvata (di misura) dall'Europarlamento a rilanciare la questione aerodinamica, come elemento centrale dell'efficienza e della sostenibilità.
L'ottimizazione aerodinamica è fondamentale per l'autonomia delle auto elettriche
VITALE PER LE AUTO ELETTRICHE La questione è semplice, le batterie hanno tuttora una capacità di accumulare energia molto inferiore a un normale serbatoio di benzina o di gasolio. Ottimizzare i consumi sugli EV è dunque una condizione ancora più stringente che sulle auto a motore tradizionale e per le elettriche l'aerodinamica incide anche per il 50%, dice Maximilian Ganis di Nio, intervenuto alle celebrazioni per il cinquantenario della galleria del vento.
Il modello di un velivolo nella galleria del vento Pininfarina
PER SILENZIARE GLI AEREI ELETTRICI
Parallelamente alle questioni di efficienza energetica, nella galleria del vento Pininfarina si svolgono anche test di aeroacustica. Come quelli portati avanti dal professor Alberto Camussi dell'Università di Roma3, impegnato a risolvere i problemi di rumorosità della propulsione elettrica applicata agli aerei: la scarsa potenza unitaria dei motori elettrici, rapportati ai motori aeronautici tradizionali, costringe a impiegarne un numero maggiore. Più motori uguale più eliche, e con esse più rumore.
La sala di controllo della galleria del vento Pininfarina
LE CARATTERISTICHE DELL'IMPIANTO
Quella di Pininfarina è stata la prima galleria del vento in Italia per l’effettuazione di test su vetture in scala 1:1 e una delle uniche sette presenti nel mondo. È anche una delle poche gallerie del vento al mondo ad avere un sistema di generazione di turbolenza (TGS) in grado di simulare diverse situazioni in condizioni controllate, per studiare il comportamento dei veicoli in caso di raffiche di vento, manovre di sorpasso, vento laterale e automobili in scia. Il sistema di simulazione dell’effetto suolo, attuato tramite un tapis roulant che scorre sotto le ruote del veicolo, permette poi di riprodurre più fedelmente le reali condizioni di movimento.
Il modello di un'imbarcazione nella galleria del vento Pininfarina
ANCHE PER LA NAUTICA
In grado di replicare le condizioni di marcia fino a 250 km/h di velocità, senza diver ricorrere a modelli in scala ridotta, il wind tunnel situato a Grugliasco ha anche un'importanza fondamentale in architettura, dove i modelli dei nuovi palazzi vengono testati per valutarne la resistenza alle spinte del vento. E non mancano sperimentazioni in campo nautico. In provincia di Torino è nata la fluidodinamica della barca a vela Fly40 di Persico, una barca a vela con chiglia tipo aliscafo (in gergo so chiamano flying boat). Può superare i 50 nodi di velocità (92 km/h) grazie alle esperienze maturate dal famoso cantiere con le regate di Coppa America: prima con il Moro di Venezia e poi con Luna Rossa. Buon compleanno alla galleria del vento: 50 anni spesi bene.