Williams Advanced Engineering (WAE) divisione nata nel 2010 come ramo di Williams Grand Prix Engineering (divenuta successivamente Williams Racing) si è sempre dedicata allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per diversi tipi di veicoli (stradali e non). Lo scorso anno la società inglese ha ingegnerizzato un’innovativa piattaforma dedicata a hypercar elettriche.
La piattaforma EVRh di Williams Advanced Engineering
MASSIMA ELETTRIFICAZIONE Il pianale in questione è stato ribattezzato EVR e si componeva di una batteria da 85 kWh con capacità di ricarica ultra rapida in grado di ridurre a 20 minuti i tempi d’attesa e un'autonomia complessiva di oltre 450 km. Il peso della struttura portante era stimato intorno ai 1.800 kg e una volta ultimata sarebbe stata in grado di supportare accelerazioni di notevole entità: 0-100 km/h in meno di due secondi e velocità massima di circa 400 km/h. Negli ultimi tempi, WAE ha riadattato il pianale predisponendolo per la propulsione con fuel-cell a idrogeno, ribattezzandolo EVRh.
La piattaforma EVRh di Williams Advanced Engineering: posteriore
HYPERCAR HI-TECH L’energia sviluppata dalla pila a combustibile viene immagazzinata in una batteria tampone di ultima generazione raffreddata a liquido e alloggiata all'interno della struttura composita dell’hypercar. L'autonomia stimata nel ciclo d’omologazione WLTP è di 600 km. Secondo le prime indiscrezioni, lo 0-100 km/h verrebbe coperto in meno di 2,5 secondi con performance velocistiche leggermente inferiori rispetto a quelle stimate per la EVR. La colpa è del peso extra, quantificabile in circa 100 kg in più, ma comunque allineato a quello di hypercar del calibro di Koenigsegg Gemera e Rimac Nevera (qui il nostro approfondimento). Con uno schema a due o quattro ruote motrici, il target di potenza minimo per la piattaforma EVRh è di 577 CV.