IDEA IPO La scadenza è stata di recente individuata nel 2030, nulla vieta a Volvo, tuttavia, di completare la sua metamorfosi, da marchio auto in senso più tradizionale a marchio di servizi a tutto campo di mobilità ecosostenibile, in tempi ancora più veloci. Ecco perché è ora al vaglio del consiglio di amministrazione l'eventualità di una quotazione in borsa, cioè di una discesa nella mischia dei mercati finanziari al fine di aumentare la propria capitalizzazione, quindi di arricchire le risorse affinché la svolta, oltre che in senso ecologico, sia sostenibile anche in chiave economica. Contestualmente al rinnovo del contratto dell'ad Håkan Samuelsson fino al 2022, il Cda di Volvo Cars valuterà quindi la possibilità di un'offerta pubblica iniziale (IPO) della società alla borsa valori del Nasdaq di Stoccolma entro la fine del 2021.
Hakan Samuelsson, presidente e Ceo di Volvo Cars
QUI GEELY La decisione finale sarà soggetta alle condizioni di mercato e - specificano dalla Svezia - non vi è ancora alcuna certezza che l'operazione si concretizzerà. L'ingresso sui mercati suona in ogni caso come un passo logico, presto la comunità riceverà altre informazioni più precise. ''Negli ultimi 10 anni abbiamo sostenuto la trasformazione e la crescita di Volvo Cars, consentendo all'azienda di rafforzare la sua immagine di marchio premium e di tornare a una migliore redditività'', ha affermato Eric Li, Presidente di Zhejiang Geely Holding, la società madre di Volvo Cars, nonché presidente del CdA Volvo. ''Anche dopo una potenziale quotazione, Geely Holding - assicura Li - rimarrebbe in ogno caso uno dei principali azionisti''.
Li Shufu, chairman di Geely
QUI GOTEBORG Dal canto suo, anche Samuelsson sembra favorevole a quotare Volvo in borsa: ''Sarebbe un'opportunità per gli investitori globali - sostiene - di partecipare al nostro viaggio per diventare un leader nel segmento dei veicoli elettrici premium e intelligenti, pur continuando a fornire ciò che i clienti si aspettano dal marchio Volvo''.