Il CEO di Volvo, Hakan Samuelsson, dichiara che questa linea di motori Diesel potrebbe essere l'ultima della casa
THIS IS THE END Così cantavano i Doors. Il motore Diesel sembra quasi esser giunto al capolinea della propria storia. E se anche una casa dall’indiscutibile prestigio come Volvo si lancia in proclami così convinti, c’è da scommettere che al motore ad accensione spontanea non resta poi molto.
ADDIO DIESEL? Secondo quanto riportato in un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung e ripreso da Automotive News Europe, Hakan Samuelsson, CEO di Volvo si dimostra pessimista su un largo futuro ed utilizzo dei motori a gasolio. «Stando alla prospettiva odierna, non svilupperemo una nuova generazione di motori Diesel. Abbiamo da poco lanciato una nuova famiglia – motori a 4 cilindri da 2.0 litri di cilindrata- sia di Diesel che benzina.
FUTURO ELETTRICO Il futuro dell’auto è stato tracciato: l’ibrido e l’elettrico. È una via che stanno percorrendo in molti – Tesla forse il caso più eclatante – ma anche in Volvo sanno dire la loro. Con motori a benzina da 2.0 litri e sfruttando motogeneratori elettrici, gli standard di potenza risultano pur sempre elevati, con emissioni in considerevole calo, come ad esempio sulla XC90 T8.
DIESEL INADATTO? Il problema del motore Diesel è legato principalmente alle normative che vedono, all’interno dell’Unione Europea, un abbassamento dell’anidride carbonica prodotta da valori di 130 g/km ai 95 g/km del 2021. Questo si traduce, in sostanza, in un notevole dispendio di risorse per far sì che i costruttori livellino a questi standard i propri motori Diesel. Meglio, allora, investire su ibrido ed elettrico.