Dopo avervi mostrato il frontale della Volvo S30 è ora il momento di mostrarvi la parte posteriore o, meglio, la coda. E, magari, anche le pinne e le branchie
Alcuni di voi lo hanno capito subito che la S30 era un bel pescione d’aprile, ma sono stati censurati, abbiamo tenuto nascosti i loro commenti fino a oggi. Larssen è stato il primo forse perché con quel nome nordico ha capito subito che stupida aringa era un nome un po’ eccentrico per un professore di università…
Giorgio, con ironia, segnala i sistemi all’avanguardia STIPS e Pesce D’Aprile (PDA) e le assolutamente innovative "sospensioni a rombo indeformabile".
Michele si accorge delle notizie tarocche ma si spinge oltre, pensando che anche il nome dell’autore abbia un riferimento ittico non casuale. E, invece, l’autore è proprio il nostro bravo Paolo, che di cognome all’anagrafe fa Sardi.
Pochi però hanno smascherato il tarocco realizzato dal nostro designer Andrea Mariani, un gran bel mix tra V50 e le linee del prototipo SCC. Un gran bel lavoro di fotoritocco, non c’è che dire.
E voi, lettori che vi siete lasciati prendere all’amo, non ve la prendete. Ormai sapete che non siamo i soliti giornalisti paludati, scopiazzatori di cartelle stampa e privi di ogni senso critico, ormai sapete che ci mettiamo del nostro in ogni cosa che facciamo, anche negli scherzi.
Ma non ve la prendete, ci risulta che molti addetti ai lavori non siano ancora riusciti a sfilarsi l’amo dalla gengiva, pronti a cercare nuovi dettagli per pubblicare la notizia…
Forse perché scherzo era ma forse nemmeno così lontano dalla realtà. Guardate qui l’immagine rubata di un prototipo camuffato. Ma sarà vera? Il gioco continua…