Negli Stati Uniti ha fatto molto discutere la scelta di alcune Case automobilistiche come Ford, General Motors e Rivian di adottare lo standard di ricarica veloce NACS (North American Charging Standard) brevettato da Tesla, in alternativa allo standard “europeo” CC2 Combo2. Volvo è stato l’ultimo costruttore in ordine di tempo (il primo europeo) a seguire questa strada al di là dell’Atlantico, sottoscrivendo - fra l’altro - un accordo con l’azienda di Elon Musk per l’utilizzo della struttura di ricarica veloce (Supercharger) dell’azienda californiana (qui il focus sulla rete Supercharger in Italia).
Sistema di ricarica Tesla NACS
SCELTA STRATEGICA Volvo ha annunciato che a partire dal 2025 (negli Stati Uniti) tutti i suoi veicoli elettrici saranno equipaggiati con sistema di ricarica veloce NACS. Ciò consentirà ai modelli EV di Göteborg di sfruttare la ben radicata rete di Supercharger Tesla in Canada, Messico e Stati Uniti (circa 1.700 stalli solo negli USA). Attualmente, per il mercato europeo invece non sono previste sostanziali modifiche agli standard di ricarica, in quanto nel Vecchio Continente il sistema CCS Combo2 viene impiegato dalla stragrande maggioranza dei provider energetici nelle stazioni HPC (High Power Charging) con potenza superiori ai 50 kW. La stessa Tesla utilizza per i suoi Supercharger in Europa prese CCS Combo2, impiegate persino dal consorzio Ionity, di cui fanno parte: BMW, Daimler, Ford, Volkswagen Group, Hyundai e Kia Motors.
Una Tesla ''europea'' con sistema di ricarica CCS Combo2
PASSEPARTOUT Ma la domanda che tutti si pongono è la seguente: cosa succederà ora per i proprietari nordamericani di Volvo elettriche costruite prima dell'adozione dello standard NACS? La Casa svedese ha confermato che i veicoli full-electric attualmente in gamma, ovvero: XC40 Recharge, C40 Recharge, nuova EX30 e EX90 (tutte equipaggiate con prese di ricarica di tipo CCS Combo2) potranno collegarsi ai Supercharger Tesla NACS utilizzando uno specifico adattatore. Quest’ultimo sarà disponibile nei concessionari americani Volvo non prima dell’inizio del prossimo anno. Inoltre, secondo le prime indiscrezioni, anche Hyundai e Stellantis sarebbero pronte a passare (in Nordamerica) allo standard NACS.