UN ANNO COMPLICATO Volvo Cars affronta il 2021 con maggior fiducia grazie a performance finanziarie davvero soddisfacenti. Per la Casa svedese il 2020 si è chiuso con risultati operativi positivi, che hanno permesso a Göteborg di mitigare l’impatto devastante della pandemia sulle vendite (qui il listino prezzi Volvo Cars). La società ha registrato infatti un fatturato complessivo di 15 miliardi di euro e un utile operativo di 980 milioni di euro nel secondo semestre del 2020. Nello stesso periodo i profitti sono aumentati dell'8,2%, mentre i ricavi sono cresciuti del 4,9%.
Hakan Samuelsson, CEO di Volvo Cars
ELETTRIFICAZIONE Questi numeri riflettono la crescita della domanda per la gamma di modelli elettrificati Recharge - che ha permesso al Gruppo di vendere 391.751 vetture nella seconda parte del 2020, con un aumento del 7,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. ''Abbiamo agito in modo deciso per limitare l'impatto della pandemia'', ha affermato Håkan Samuelsson, Amministratore delegato di Volvo Cars. ''Dopo la riapertura in sicurezza delle attività, abbiamo recuperato notevolmente, registrando numeri davvero molto interessanti. Inoltre, ci fa ben sperare l’aumento della richiesta di vetture Recharge elettrificate - un trend che speriamo si consolidi nel corso del 2021.”
Volvo XC40 Recharge
SOSTENIBILITÀ La quota di modelli Recharge sulle vendite totali è più che raddoppiata nel 2020. In Europa, per esempio, le plug-in hybrid rappresentano ormai il 30% dei volumi totali (qui la video comparativa con Volvo XC40 PHEV). Negli Stati Uniti, Volvo si è confermata invece marchio leader nel segmento delle ibride ricaricabili. Nell’anno appena conclusosi il produttore svedese ha anche assistito a un'accelerazione delle vendite online, un nuovo approccio verso il cliente che l’azienda conta di potenziare nel prossimo futuro. Grazie a cospicui investimenti in nuove tecnologie e tecniche produttive, Göteborg scommette anche sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica per ogni singola auto prodotta. Un piano d’azione che conta di abbattere la CO2 del 40% entro e non oltre il 2025.