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Auto elettrica

Volkswagen, una seconda vita per le batterie al litio esauste


Avatar di Dario Paolo Botta, il 01/02/21

3 anni fa - Volkswagen: a Salzgitter si riciclano le batterie esauste delle BEV

Volkswagen: avviato l'impianto di riciclo batterie a Salzgitter
Nell'impianto di Salzigitter, Volkswagen ricicla materie prime preziose dagli accumulatori esausti. Così facendo la CO2 diminuisce

OBIETTIVO RICICLO Venerdì scorso, a Salzgitter, Volkswagen Group Components ha attivato il primo impianto destinato al riciclo delle batterie al litio delle auto elettriche - un primo (importante) passo in avanti verso un approccio ecosostenibile lungo l’intera catena produttiva delle BEV (Battery Electric Vehicle). L’obiettivo è il recupero di materie prime preziose per la produzione degli accumulatori come litio, nichel, manganese, cobalto, alluminio, rame e plastiche, arrivando in questa maniera a un tasso di riciclo superiore al 90% nel lungo termine.

Le fasi del riciclo nell'impianto Volkswagen di SalzgitterLe fasi del riciclo nell'impianto Volkswagen di Salzgitter

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RIFIUTI D'ORO Il nuovo impianto di Salzgitter ricicla solamente batterie che non possono più essere destinate ad altri scopi. Infatti, prima di procedere con il recupero dei componenti viene svolta un’accurata analisi per stabilire se l’accumulatore è ancora in grado di immagazzinare un quantitativo di energia sufficiente per un secondo ciclo di utilizzo. Per il momento, non si prevedono grandi volumi in quanto il processo andrà a pieno regime solo entro la fine del decennio. Salzgitter è stato concepito per riciclare inizialmente fino a 3.600 batterie l’anno, pari a circa 1.500 tonnellate di materiale esausto. “Volkswagen Group Components ha compiuto un ulteriore passo avanti verso la propria responsabilità end-to-end sostenibile per la batteria come componente chiave dell’e-mobility”, ha affermato Thomas Schmall, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen responsabile per la Divisione Tecnica e Presidente del CdA di Volkswagen Group Components. “Stiamo implementando il ciclo sostenibile per i materiali riciclabili e abbiamo un ruolo pionieristico nell’industria su un tema futuro con un grande potenziale in termini di protezione del clima e approvvigionamento delle materie prime”.

Una batteria riciclata nell'impianto di SalzgitterUna batteria riciclata nell'impianto di Salzgitter

L'AMBIENTE RINGRAZIA L’innovativo processo di riciclo permette inoltre di ridurre le emissioni di CO2, in quanto non richiede la fusione in altoforno - un procedimento a elevato dispendio energetico. Le batterie esauste vengono consegnate e immediatamente smantellate. Dall’alluminio, dal rame e dalle plastiche, si ottiene la cosiddetta “polvere nera” (black powder), che contiene a sua volta elementi vitali per le batterie come litio, nichel, manganese, cobalto e grafite. La separazione e la lavorazione delle singole sostanze tramite processi idrometallurgici viene effettuata solo in un secondo momento da partner specializzati. “Le componenti essenziali delle vecchie celle batteria possono essere usati per produrre nuovo materiale catodico” spiega Mark Möller, Responsabile della Divisione Sviluppo Tecnico ed E-Mobility, che aggiunge: “Le ricerche dicono che le materie prime riciclate dalle batterie esauste sono efficienti tanto quanto quelle nuove. In futuro vogliamo supportare quindi la produzione di accumulatori a partire da materiali interamente riciclati.”. Volkswagen stima che siano 1,3 le tonnellate di CO2 risparmiate per una singola batteria da 62 kWh, prodotta utilizzando catodi ottenuti con materiali riciclati e impiegando energia elettrica rinnovabile.


Pubblicato da Dario Paolo Botta, 01/02/2021
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