AUTO IN CRISI NERA
Non ha alcun senso, questa volta, analizzare le performance di una Casa anziché un'altra, un carburante anziché l'altro. L'appiattimento è generalizzato e viene espresso da una cifra sola: vendite di marzo a -85,4%, il mercato non raggiunge manco quota 30.000 pezzi (28.326 immatricolazioni complessive), contro le quasi 200.000 dello stesso mese del 2019. Inoltre i numeri si riferiscono quasi esclusivamente alla prima decade di marzo, perché negli ultimi 20 giorni le immatricolazioni sono pari a zero. Non è certo una sorpresa, visti i tempi di blocco totale delle attività: ma ora abbiamo una misura, e fa impressione. L'auto è in terapia intensiva e il rischio è che trascini in ospedale una intera economia.
Marzo 2020, il mese dei concessionari auto chiusi
LE PROIEZIONI “La risoluzione in tempi non brevi della drammatica crisi sanitaria - commenta il presidente Unrae Michele Crisci - lasciano presagire una caduta del mercato auto pesantissima. Nel migliore dei casi, il 2020 potrebbe chiudere intorno a 1,3 milioni di unità, un terzo in meno rispetto al 2019. Senza contare che l’impatto di un blocco di 2 o 3 mesi sarebbe devastante anche per la filiera della distribuzione e assistenza, con il concreto rischio di chiusura di numerose imprese del comparto e di una perdita di una quota consistente dei 160.000 occupati”.
Crisi auto, a marzo vuote anche le autostrade
LE RICHIESTE L'Associazione dei Costruttori esteri si appella al Governo: ''Chiediamo - prosegue Crisci – l’adozione di misure improrogabili di sostegno finanziario per proteggere la liquidità dei concessionari ed evitare il crollo dell’intero sistema. Il sostegno alle reti distributive non prescinde tuttavia da azioni che supportino efficacemente la domanda stessa''. A tal riguardo, Unrae propone un pacchetto di interventi con durata fino a tutto il 2021. Ecco in sintesi le richieste.
ECOBONUS Con l'obiettivo di allargare la platea dei veicoli incentivabili a sostegno della domanda e dell'offerta:
- introduzione di una terza fascia di incentivi per autovetture con emissioni di CO2 da 61 a 95 g/km: incentivo di 2.000 euro per l'acquisto di un'autovettura con rottamazione e di 1.000 euro senza rottamazione
- aumento degli importi unitari della fascia di emissioni di CO2 da 20 a 60 g/km: integrazione dell'attuale incentivo con +1.500 euro per l'acquisto di un'autovettura con rottamazione (tot. 4.000 euro) e con +1.000 euro senza rottamazione (tot. 2.500 euro);
- potenziamento sostanziale dell'attuale fondo stanziato fino ad almeno 1.000 milioni di euro.
AUTO AZIENDALI Con l'obiettivo di rilanciare il settore recuperando il campo perduto in termini di competitività:
- aumento del tetto del costo deducibile fino a 50.000 euro
- aumento fino al 100% della quota ammortizzabile
- aumento fino al 100% della detraibilità dell'IVA