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Mercato auto 2021

Gli incentivi non bastano, a febbraio vendite giù del 12,3%


Avatar di Lorenzo Centenari, il 01/03/21

3 anni fa - Calo simile a gennaio, e gli aiuti alle Euro 6 sono in esaurimento

Vendite auto febbraio 2021, niente effetto incentivi (-12,3%)
Calo simile a gennaio, e gli aiuti statali a diesel e benzina Euro 6 sono in esaurimento. Ibride, è storico sorpasso sul gasolio

PROGRESSI ZERO Non c'è ecobonus che tenga, in Italia l'auto stenta a rimettersi in moto. Dopo il -14% registrata a gennaio, prosegue anche a febbraio 2021 il calo a doppia cifra del mercato: 142.998 immatricolazioni, ovvero una riduzione del -12,3% rispetto alle 163.124 di febbraio 2020, ultimo mese non ancora coinvolto in modo pesante dallo stato di emergenza sanitaria. A differenza di allora, tuttavia, oggi c'è il piano incentivi. Che è agli sgoccioli. Entro fine marzo, le risorse destinate a diesel e benzina a basse emissioni saranno - con ogni probabilità - già esaurite. 

SOS INDUSTRIA ''Nel 2020 il settore auto - lamenta Michele Crisci, presidente Unrae - registra una perdita di fatturato pari a 10 miliardi di euro, che per le casse dello Stato si traduce in mancate entrate in termini di Iva di 1,8 miliardi. Una cifra rilevante alla quale, nell’ipotesi pessimistica di una ulteriore depressione del mercato, si rischia di aggiungere anche la chiusura di aziende e la perdita di migliaia di posti di lavoro, con relativi danni economici e sociali. Auspichiamo – aggiunge Crisi - che il Governo faccia propria l’analisi sui dati sconfortanti del settore e decida di rinnovare quanto prima il sistema degli incentivi, il cui utilizzo sta dimostrando peraltro un grosso beneficio ambientale''.

CANALI DI VENDITA La flessione generalizzata di febbraio risparmia solo i privati i quali, sostenuti proprio dagli incentivi governativi, archiviano il mese in crescita del +11,4%. Pesante flessione (-35,5%) invece per per il noleggio a breve termine, più contenuto (-16,7%) il calo del noleggio a lungo termine e delle societàed enti (-2,6%).

Ibride plug-in, a febbraio 2021 crescita a tripla cifraIbride plug-in, a febbraio 2021 crescita a tripla cifra

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ALIMENTAZIONI Il secondo mese del 2021 verrà ricordato soprattutto per lo storico sorpasso della propulsione ibrida (oggi al 28,8% di quota mercato rispetto al 10,3% di un anno fa) rispetto al diesel (share del 25%, un anno fa era del 37,1%), che prosegue il proprio crollo ininterrotto (-37,5%). In crescita esponenziale l'ibrido plug-in (+301,7%), che in 12 mesi passa dallo 0,7% al 3,4% di quota, bene anche l'auto elettrica (+36,6%), che continua a rosicchiare fette di torta (dall'1,5% al 2,4% di share). Male infine la benzina (-35,8%), il Gpl (-15,3%) e il metano (-5,4%).

SEGMENTI segnano perdite contenute, salendo in quota, le citycar (al 18,1% del totale), le utilitarie (al 39,3%) e il segmento D (al 12,3%). Unico segmento in crescita, le superiori del seg. E (all’1,8% del totale), mentre perde 1/4 delle immatricolazioni il segmento C delle medie che scende di 5 punti, al 28,3%. Di fronte a una flessione generalizzata delle carrozzerie, segnano un incremento le sole sportive, ma cali contenuti interessano crossover e fuoristrada, che salgono al 46,8% di quota.

COSTRUTTORI Tra i grandi Gruppi, la neocostituita Stellantis perde il -13%: unico brand in territorio positivo è Citroen (+2,6%). Calano più della media di mercato sia Gruppo Volkswagen (-23,1%), sia Gruppo Renault (-21,7%). Giù anche Ford (-10,8%), mentre il Gruppo Toyota è l'unico dei Big 5 a marciare in controtendenza (+4,4%). Fiat Panda sempre leader per distacco (13.492 immatricolazioni), seguita da Lancia Ypsilon (3.866) e Ford Puma (3.855). Ai piedi del podio, Toyota Yaris (3.741) e Citroen C3 (3.735).

SECONDA MANO Il mercato dell’usato evidenzia infine un andamento in linea con quello del nuovo, segnando in febbraio una flessione del -10% a 303.046 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture, contro i 336.634 del febbraio 2020.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 01/03/2021
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