Convertiti i popoli al cattolicesimo, resta ora da convertire il popolo cattolico all'elettrico. Vaticano, quindi, come sede della propria guida spirituale ma anche come esempio da seguire di una guida ad emissioni zero. Se i protagonisti di una storia sono l'auto elettrica e un Pontefice, coi giochi di parole ci potremmo divertire ancora a lungo ma ci limitiamo a riportare la notizia dell'accordo tra Gruppo Volkswagen e Stato del Vaticano per la fornitura di una prima flotta di modelli della gamma ID., soltanto il primo step di un piano in base al quale il parco auto vaticano sarà interamente elettrico entro la scadenza del 2030. Per purificare l'aria oltre che la coscienza (stop alle battute).
Città del Vaticano, flotta ''carbon free'' a partire dal 2030
BENEDETTA SVOLTA L’accordo è in linea col programma “Conversione ecologica 2030” della Città del Vaticano, un piano articolato che copre più progetti e tecnologie sostenibili e a zero emissioni di carbonio all’interno delle Mura Leonine. Volkswagen è il partner scelto per questo progetto e, attraverso Volkswagen Financial Services, fornirà al minuscolo Stato una flotta di VW ID.3, ID.4 e ID.5 a partire dall'inizio del 2024. In fasi successive, sarà consegnato un numero crescente di veicoli a zero emissioni anche degli altri marchi del Gruppo. Fino alla completa sostituzione dell'intera flotta entro il 2030. Il Vaticano costruirà inoltre una rete di stazioni di ricarica alimentate da energia rinnovabile, mentre i dipendenti della Santa Sede potranno utilizzare i nuovi BEV anche come veicoli privati, contribuendo così all’abbandono dei combustibili fossili.
Volkswagen ID.3
QUI WOLFSBURG “L'elettrificazione delle flotte sta diventando sempre più importante a livello globale'', dichiara Imelda Labbé, Membro del CdA per Marketing, Vendite e After-Sales della marca Volkswagen, durante la consegna dei veicoli in Vaticano. ''In prospettiva futura, offrire anche ai dipendenti del Vaticano la guida delle nostre ID. è un grande traguardo e onore e sottolinea l'attrattività dei modelli ID. 100% elettrici”. Dal canto suo Christian Dahlheim, Presidente del CdA di Volkswagen Financial Services AG, così commenta: “Siamo lieti di supportare la Città del Vaticano in questo importante progetto. È qualcosa di molto speciale per noi e dimostra che siamo assolutamente competitivi con le nostre soluzioni di mobilità”.
ECO PAPATO L'iniziativa non sorprende. Papa Francesco ha fatto dell'attenzione all’ambiente un segno distintivo del suo pontificato. Francesco sarà anche il primo Papa a parlare a una conferenza delle Nazioni Unite sul clima al prossimo COP28, in programma a Dubai.
Quale la futura papamobile?
ID. POPE Non si conoscono i dettagli finanziari della partnership. Il Vaticano ha giusto precisato che l'accordo col Gruppo VW comporterà contratti di locazione a medio e lungo termine. La transizione della flotta sarà graduale, non è infine ancora chiaro se Volkswagen fornirà a Bergoglio anche una nuova “papamobile”. Servizio per il quale Papa Francesco non è certo a corto di offerte: vedi la proposta Fisker, con il suo modello Ocean personalizzato. Vedi le consegne, in passato, di Toyota Mirai e pure Dacia Duster. Probabile che, almeno per un po', il successore di Pietro utilizzerà ancora le sue Ford Focus e Fiat 500, modelli di basso profilo che Francesco ha sempre preferito alle limousine antiproiettile utilizzate da Papa Ratzinger. Più che una grande berlina, tipo una Volkswagen ID.7, a Bergoglio potrebbe vestire a pennello la futura citycar elettrica Volkswagen dal prezzo economico. Una elettrica più francescana.
Volkswagen ID.2: lei la nuova papamobile?