Occhio alle gomme. Da oggi la Polstrada dà il via a migliaia di controlli sulle gomme nell'ambito di un'iniziativa che interessa le regioni Lombardia, Campania e Sicilia.
Occhio alle gomme: arrivano i controlli. Da oggi scatta infatti l’iniziativa – che durerà fino a metà del mese di giugno- “Vacanze Sicure 2012”, varata dalla Polizia Stradale in collaborazione con Assogomma e Federpneus. In Lombardia, Campania e Sicilia si intensificheranno i controlli sulle auto con particolare attenzione rivolta allo stato delle gomme, alla loro corretta marcatura, e al fatto che l’omologazione sia conforme alla normativa di settore. Ad occuparsene sarà del personale della Polstrada appositamente formato.
Più che una “stretta”, una campagna di sensibilizzazione. Per chi monta gomme lisce o pneumatici non in regola c’è il rischio multa, ma ben più gravi potrebbero le conseguenze di un incidente a gomme eccessivamente lise (si pensi che in caso di pioggia un pneumatico liscio può raddoppiare lo spazio di frenata, o a quanto una gomma sgonfia può mettere a serio rischio la stabilità di un’auto). E le premesse per preoccuparsi ci sono tutte.
Dai risultati dei recenti controlli, infatti, oltre all’età avanzata del parco circolante italiano (più del 40% delle vetture ha più di 10 anni) emergono altri dati poco rassicuranti. Ad esempio che oltre il 50% degli automobilisti viaggia con pneumatici sgonfi, con una percentuale tra il 7% e l’8% di auto con pressioni definite pericolose (il 20% in meno della pressione corretta). Le indagini condotte in undici regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Trentino Alto Adige, Liguria, Lazio, Sicilia, Puglia) hanno poi registrato percentuali dal 3% al 10% di vetture circolanti con pneumatici lisci, o danneggiati (sempre in una percentuale che varia dal 3% al 10%), o non omologati (2%-10%), oppure non conformi alle normative di settore (1%-2%).
E’ questo, dunque, il contesto in cui va ad innescarsi Vacanze Sicure 2012, che interesserà tre regioni differenti per morfologia e tipologia di traffico, ma anche tre campioni che messi rappresentano quasi il 30% del parco circolante italiano. Di qui la scelta operare su Lombardia, Campania e Sicilia per avere un quadro il più possibile attendibile omnicomprensivo dai risultati dei controlli.