Più le gomme sono sgonfie, più aumentano gli sprechi di benzina e gasolio. Le avvertenze di Continental alla vigilia dell'esodo
SGONFIARE I CONSUMI Andare in vacanza costa. Sai che novità, tuttavia alle famiglie italiane che si spostano in auto gioverà sapere che almeno una piccola parte delle spese potrà essere ridotta. Semplicemente, controllando prima di partire la pressione dei pneumatici. Il corretto gonfiaggio delle gomme non solo assicura maggior sicurezza di marcia, ma anche consente di calmierare i consumi di carburante.
MAMMA CONTINENTAL A sollecitare i vacanzieri a quattro ruote ad impugnare il manometro prima ancora di accendere il motore e abbandonare la città è Continental, il cui Centro studi ha misurato gli effetti benefici che la giusta pressione dei pneumatici riflettono (tra le altre voci) sui consumi di benzina e gasolio.
DEPRESSURIZZAZIONE Secondo Continental, viaggiando con pneumatici gonfiati a una pressione inferiore di 0,2 bar rispetto a quella raccomandata dal Costruttore si paga un consumo di carburante maggiore dell’1%, oltre a una minore durata dei pneumatici stessi nell'ordine del 10%. Marciare con gomme a una pressione inferiore di 0,4 bar significa invece consumare il 2% in più e accorciare la vita dei pneumatici del 30%.
MORTE PREMATURA Nel caso limite, infine, in cui si viaggi con pneumatici a una pressione inferiore di 0,6 bar rispetto a quella ottimale, quindi con pneumatici a tutti gli effetti sgonfi, il serbatoio di carburante si svuoterà a una velocità superiore del 4%, mentre il ciclo vita del prodotto in sé precipiterà del 45%. Con quello che costa oggi il pieno, davvero vale la pena spendere un minuto in più. E prima di uscire dal garage, "arieggiare" le nostre povere gomme.